Mattia Caldara (LaPresse)
Milano, 3 maggio 2019 – Si è rivelato più grave del previsto l’infortunio occorso ieri a Mattia Caldara che ha lasciato il centro sportivo di Milanello in stampelle. Il difensore classe 1994 – che era appena rientrato in campo dopo sette mesi trascorsi ai box per problemi fisici – ha infatti rimediato la rottura del tendine rotuleo del crociato anteriore del ginocchio sinistro e oggi è stato subito operato in artroscopia, a Roma, dal professor Mariani. L’intervento, stando a quanto comunicato dal club rossonero, è perfettamente riuscito, ma è quasi scontato dire che la stagione del centrale ex Atalanta, che non aveva ancora esordito in campionato con i rossoneri, sia già finita, perché Caldara dovrà attendere altri cinque o sei mesi prima di poter tornare in campo. Un’assenza che complica e non poco i piani di mister Gennaro Gattuso che lunedì contro il Bologna avrà gli uomini contati in difesa vista la squalifica di capitan Romagnoli. A Milanello intanto, sotto gli occhi dei dirigenti Leonardo e Maldini, è proseguito il ritiro punitivo dei rossoneri che oggi, dopo aver svolto una sessione video in cui hanno studiato i loro prossimi avversari, si sono ritrovati in palestra per un allenamento interamente al coperto e dedicato al potenziamento fisico. Anche domani lo staff tecnico rossonero ha messo in programma un solo allenamento, ma ai rossoneri è comunque sempre richiesta la massima concentrazione e tanta intensità perché l’appuntamento con il Bologna è sempre più vicino e non si può più sbagliare per non perdere definitivamente il “treno Champions”.