Gonzalo Higuain (foto Ansa)
Milnao, 23 luglio 2018 - Oggi - salvo ritardi nella comunicazione - è il giorno del ritorno di Leonardo al Milan. Il primo obiettivo del nuovo responsabile dell’area tecnica sarà quello di normalizzare una squadra che negli ultimi mesi ha vissuto nel caos di una proprietà disastrosa. Il primo atto formale è stato quello di telefonare a Marotta per sondare la disponibilità della Juventus di cedere Higuain. Non è ancora una trattativa ma può diventarlo presto: l’argentino, in uscita e con grande senso di rivalsa, non direbbe no al Milan ma la Juventus chiede 60 milioni. Una cifra che questo Milan targato Elliott ha a disposizione, con l’obbligo però di trovare acquirenti per Kalinic (più Atletico Madrid che Siviglia, come confermato dal suo agente) e Bacca (piace al Villarreal ma va limata la cifra tra domanda, 15, e offerta, 11). Al momento però ci sono altre priorità, sebbene ci sia meno di un mese per completare la rosa a disposizione di Gattuso.
Prime mosse. Ma Leonardo avrà altre cose da fare alla svelta: per prima cosa deve prendere possesso degli uffici di Casa Milan - chi è in uscita, e sono diversi, stanno impacchettando gli scatoloni -, presentarsi e, forse, raggiungere la squadra negli Stati Uniti. Ieri i 28 convocati sono partiti da Linate per Parigi, oggi viaggeranno verso Los Angeles. Tenere testa a Tottenham, Barcellona e Manchester United è un obiettivo importante: darebbe un entusiasmo diverso per preparare la stagione.
Ecco Reina. Gattuso dovrà gestire la grana portieri, Leonardo dovrà fare tutto per risolverla. "Io e Donnarumma ci sentiamo due numeri uno – le prime parole di Reina –, siamo in una società importantissima e cercheremo di fare il meglio per far decidere mister Gattuso. Ho un ottimo rapporto con lui e con il suo fratello già da prima, sarà una stagione divertente". Leonardo però cercherà di trovare un acquirente per Donnarumma, ma resta la possibilità di lasciare Reina al Chelsea di Sarri. "Io al Chelsea? È solo un’ipotesi. Io in questi giorni voglio solo godermi l’inserimento in questo gruppo. A Sarri mando un ‘in bocca allupo’, è un allenatore che mi ha dato moltissimo e sono molto legato a lui. Mi piacerebbe giocare con Higuain al Milan? È un’altra ipotesi. Ho sentito Morata? No, ma siamo amici". Il casting per l’attacco continua, con consigli.