Mercoledì 24 Aprile 2024

Milan, il Consiglio d'amministrazione salta per mancanza del quorum

I quattro consiglieri vicini a Yonghong Li non si sono presentati e così i sindaci del CDA hanno convocato per il 21 luglio l'assemblea dei soci che discuterà del nuovo assetto del consiglio

Marco Fassone

Marco Fassone

Milano, 12 luglio 2018 – In casa Milan oggi sarebbe dovuto essere il giorno del famigerato Consiglio di Amministrazione che avrebbe dovuto sancire la definitiva uscita di scena di Yonghong Li con l’ingresso nel consiglio di quattro uomini di fiducia di Elliott. I quattro membri del CDA vicini all’ormai ex patron rossonero non si sono però presentati all’appuntamento facendo quindi mancare il numero legare per rendere valida l’assemblea. Il presidente del collegio sindacale è stato perciò costretto ad indire per il prossimo 21 luglio l’assemblea dei soci che discuterà per l’appunto la revoca di alcuni consiglieri e la sostituzione degli stessi. Il nuovo presidente rossonero dovrebbe quindi essere l’ex amministratore delegato di Enel ed Eni, Paolo Scaroni, mentre in consiglio dovrebbero subentrare, secondo gli ultimi rumors, Frank Tuil del Fondo Elliot, Rocco Sabelli e Giorgio Furlani. Per quanto riguarda invece l’organigramma societario, ieri a Londra l’amministratore delegato milanista, Marco Fassone, ha incontrato alcuni emissari della proprietà che ha di fatto rinnovato a lui e al direttore sportivo Massimiliano Mirabelli la fiducia in questa fase di transizione. Non è escluso quindi che prima o durante la prossima stagione non ci siano cambi in seno al club. Contrariamente a quanto si pensava fino a pochi giorni fa, però, non dovrebbe essere Paolo Maldini ad entrare nelle stanze dei bottoni rossonere. All’ex capitano milanista è stato infatti proposto un ruolo di rappresentanza del club nel mondo e non un ruolo propriamente operativo. Questo ha un po’ frenato le negoziazioni facendo risalire le quotazioni di Leonardo, nome rilanciato in queste ore da Sky Sport. Il brasiliano ha già ricoperto ruoli dirigenziali di spicco all’Inter e al Paris Saint Germain e potrebbe quindi diventare il nuovo direttore tecnico del Milan di cui è stato prima giocatore e poi allenatore. Per capire però se questa cosa potrà andare in porto bisognerà ancora aspettare qualche tempo.