Giovedì 18 Aprile 2024

Milan, al via l'era Elliott. Gandini e Maldini prime pedine del nuovo corso?

Elliott ha avviato la procedura per impossessarsi della maggioranza del club e i nomi più gettonati per ricoprire i nuovi ruoli dirigenziali sono quelli di Gandini e Maldini

Maldini (LaPresse)

Maldini (LaPresse)

Milano, 10 luglio 2018 – Mentre le prime pagine dei giornali sportivi e le homepage dei siti specializzati sono monopolizzati dal passaggio di Cristiano Ronaldo alla Juventus, in casa Milan comincia ufficialmente l’era Elliott. Il fondo che fa capo a Paul Singer ha infatti avviato le procedure per prendere possesso della maggioranza delle quote del club, sostituendo gli amministratori della Rossoneri Sport Investiment Lux e della Rossoneri Champ Investiment, società che controllavano il 99.93% del Milan. Al posto degli amministratori scelti da Yonghong Li sono stati infatti nominati Aldo Savi, Gloria Centineo Cavarretta Mazzoleni e Viktor Shun. Nei prossimi giorni poi – si parla di giovedì – si terrà il Consiglio d’Amministrazione milanista di cui saranno sostituiti alcuni membri e che a sua convocherà l’Assemblea dei Soci la quale sancirà poi il definitivo passaggio di proprietà da Yonghong Li al Fondo Elliot. Un ribaltone in seno al club di via Aldo Rossi che ha preso corpo nelle ultime ore, quando Yonghong Li non è riuscito a restituire ad Elliott i 32 milioni spesi per chiudere l’ultimo aumento di capitale. Elliott – che potrebbe anche tenere il club per alcuni mesi per poterlo valorizzare e poi rivendere ad un prezzo migliore – dovrebbe poi intervenire anche sulla gestione sportiva inserendo uomini di fiducia: in questo senso si parla del possibile ritorno in rossonero, dopo due anni trascorsi alla Roma, di Umberto Gandini che andrebbe a ricoprire il ruolo di amministratore delegato e  dell’ingresso nei quadri societari di Paolo Maldini che potrebbe ricoprire il ruolo di responsabile dell’area tecnica oltre a diventare un vero e proprio simbolo della rinascita milanista. Innesti che dovrebbero perciò portare all’addio di Marco Fassone e forse anche a quello del direttore sportivo Massimiliano Mirabelli. Per capire esattamente come vorrà muoversi la nuova proprietà bisognerà però aspettare ancora qualche giorno. Quel che è certo è che il Milan è a un passo dall’ennesima svolta societaria e i tifosi si augurano che stavolta sia quella giusta.