Giovedì 18 Aprile 2024

Milan sotto la lente Uefa, Fassone: "Speriamo vengano valutati i fatti certi"

Terminata dopo due ore l'udienza del Milan di fronte alla Commissione Giudicante dell'UEFA. A rischio l'Europa League Milan, oggi l'udienza Uefa: Europa League a rischio

Fassone (LaPresse)

Fassone (LaPresse)

Nyon (Svizzera), 19 giugno 2018 – Dopo più di due ore di dibattimento – iniziato intorno alle 9 – è ufficialmente terminata l’udienza a cui ha partecipato una delegazione del Milan presso Commissione Giudicante della UEFA che dovrà valutare le sanzioni da infliggere al club rossonero per la violazione dei parametri del fair play finanziario. All’uscita l’unico a parlare ai microfoni di Sky Sport in rappresentanza del club è stato l’amministratore delegato, Marco Fassone, che però non ha voluto sbilanciarsi chiedendo alla Commissione quantomeno un giudizio equo (che dovrebbe arrivare entro 72 ore) per il club: “Speriamo non vengano valutate congetture ma i fatti certi, con coerenza e basandosi su precedenti casistiche legate al Fai Play Finanziario, anche se per certi versi la sensazione è che il nostro caso sia un po’ diverso visto che è stato rimandato alla Camera Giudicante. Riguardo alla tempistica della sentenza non ci sono stati dati riferimenti particolari ma immagino che possa arrivare in tempi abbastanza stretti”.

Milan, oggi l'udienza Uefa: Europa League a rischio La dirigenza rossonera, insomma, cerca di non sbottonarsi troppo, ma è oramai innegabile che in Casa Milan non serpeggi grande ottimismo riguardo alla sentenza. L’ipotesi di una esclusione dall’Europa League – conquistata sul campo con il sesto posto finale in campionato – è quindi molto calda e in quel caso ci si vuole far trovare pronti, sia per quanto riguarda un pressoché certo ricorso al TAS di Losanna sia sul mercato. L’AD Fassone, che ha dribblato le domande sull’ingresso di un nuovo socio, ha infatti ammesso che il club ha comunque una strategia secondaria per allestire la prossima campagna acquisti: “Mirabelli non è in vacanza ma sta lavorando sotto traccia. Abbiamo infatti un piano A e un piano B e la sentenza al massimo può modificare il budget a nostra disposizione. Per quanto riguarda il nuovo socio non posso dire nulla perché sono questioni che riguardano l’attuale azionista di maggioranza”.