Kalinic si è ritrovato
Milano, 22 gennaio 2018 - La cena se l'è presa Kessié con la doppietta che ha permesso al Milan di vincere a Cagliari ma anche Nikola Kalinic è stato un grande protagonista della trasferta della Sardegna Arena che ha riportato ai rossoneri tre punti esterni che mancavano da due mesi. E questa è sicuramente una notizia importante per Gattuso, nel giorno in cui aveva deciso di scommettere nuovamente sull'attaccante croato lasciando in panchina sia Cutrone che André Silva, mai come questa volta candidati a scavalcare l'ex Fiorentina nelle gerarchie.
E la trasferta di Cagliari ha rigenerato Nikola Kalinic, a secco in termini di realizzazioni ma impeccabile sul piano della prestazione. Questo è il Kalinic che il Milan si aspettava: generoso, perfetto nel giocare con la squadra e sempre più furbo dei difensori seppur poco preciso al momento di calciare in porta, caratteristica che lo ha accompagnato anche nei suoi migliori momenti in viola.
Si è conquistato il calcio di rigore per il pareggio con un guizzo dei suoi, un lampo di astuzia per approfittare di u intervento sbadato di Ceppitelli, colpi di genio tipici del suo repertorio e che hanno contribuito nelle ultime stagioni a formare la sua reputazione. Così come la capacità di lavorare il pallone in area di rigore, cosa fatta magistralmente per servire a Kessié il pallone del 2-0. Un rigore procurato e un assist alla fine dei conti, anche se sul tabellino ci va un altro. Gattuso però ha trovato le sue risposte: sembrava intenzionato e rigenerare André Silva, per ora deve 'accontentarsi' di aver ritrovato il miglior Kalinic.
Una risposta sul campo quasi inaspettata viste le ultime prestazioni e l'infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo nel periodo a cavallo tra dicembre e gennaio. Ora però il croato sembra rigenerato e con una testa, oltre che una forma fisica, completamente differente. E per gli altri due attacacnti ora sarà difficile trovare di nuovo spazio nelle partite più importanti.