Mercoledì 24 Aprile 2024

Milan, Maldini: "Un pari sarebbe stato una mezza sconfitta. De Ketelaere? Lo aspettiamo"

Il dirigente rossonero ha parlato dopo la vittoria contro la Fiorentina

Maldini (ANSA)

Maldini (ANSA)

Milano, 13 novembre 2022 – Si chiude con una vittoria il 2022 del Milan. Pur essendo ancora decisamente lontana la brillantezza dei giorni migliori, i rossoneri sono infatti riusciti a piegare 2-1 una Fiorentina che per larghi tratti della gara, grazie a una grande intensità e a una forte personalità, è stata in grado di mettere in difficoltà gli uomini di Pioli che a fine gara, per motivi personali non ha parlato alle televisioni. Ai microfoni di DAZN si è invece presentato Paolo Maldini: “Non vincere avrebbe cambiato la prospettiva della sosta – ha spiegato il dirigente rossonero. Pur senza un gioco armonioso, abbiamo portato a casa questa vittoria con sacrificio. Avevamo voglia di vincere e ci siamo riusciti. Potevamo segnare ancora ma anche loro. Il rischio c’era e il pari per noi sarebbe stato come una mezza sconfitta. Ci abbiamo provato fino alla fine e la volontà fa tanto”. La rincorsa alle spalle del Napoli continua: “Ci crediamo. Lo scorso anno prima del derby di ritorno eravamo a -7 dall’Inter e poi abbiamo vinto lo scudetto. Sappiamo che non sarà facile tenere questi ritmi fino in fondo ma dobbiamo ancora crescere”. Rispetto allo scorso anno, nonostante le difficoltà delle ultime gare, i rossoneri hanno racimolato soltanto due punti in meno: “Abbiamo solo due punti in meno dello scorso anno. E’ stato il Napoli ad aver fatto cose straordinarie. A Cremona non abbiamo interpretato bene la gara ma per il resto non si può dire tanto. In Champions abbiamo raggiunto gli ottavi e dobbiamo ancora recuperare alcuni infortunati importanti. C’è una consapevolezza diversa che deve essere accompagnata dall’entusiasmo che lo scorso anno ci ha portato allo scudetto”. Maldini ha poi voluto spendere parole di incoraggiamento per Charles De Ketelaere che nella prima parte di stagione ha faticato ad ambientarsi: “Soffre perché è in un ambiente diverso e con pressioni diverse rispetto al passato. Gli abbiamo fatto un contratto di cinque anni, non di cinque mesi, e lo aspettiamo come aspettiamo Origi. Hanno le caratteristiche per essere giocatori determinanti. In passato tanti giocatori ci hanno messo tempo ad ambientarsi”. La chiosa su Ibrahimovic: “Sta bene e speriamo possa tornare già a gennaio”.