Venerdì 19 Aprile 2024

Milan, la formazione anti-Fiorentina: Cutrone sulla destra

Il probaile undici che chiuderà la stagione del Milan: Cutrone al posto di Suso, Kalinic centravanti

Cutrone giocherà largo nel tridente

Cutrone giocherà largo nel tridente

Milano, 19 maggio 2018 - Il Milan verso l'ultima partita. Poco è rimasto ai rossoneri da dare a questo finale di campionato, se non l'ultimo scatto per blindare il sesto posto ed evitare il lunghissimo percorso di preliminari di Europa League che stravolgerebbe la preparazione estiva. L'ultimo impegno sarà contro la Fiorentina e la formazione subirà alcune modifiche a causa di alcune assenze.

Il sistema di gioco però non dovrebbe essere variato, con il 4-3-3 confermato nonostante le defezioni. In porta chiuderà la stagione ancora Gianluigi Donnarumma, così come sarà confermatissima la difesa a quattro con Calabria a destra, Rodriguez a sinistra e la coppia centrale formata da Bonucci e Romagnoli. Le novità arrivano dal centrocampo in poi: in mediana Biglia non appare ancora al 100% e vista la imminente partenza per il Mondiale di Russia è consigliato tenerlo fuori per lasciare posto a un Locatelli comunque all'altezza della situazione nell'ultimo mese. Intoccabili ai suoi fianchi sia Bonaventura che Kessié, entrambi destinati a far segnare un numero record di minuti trascorsi in campo in questa stagione tra campionato, Coppa Italia e Europa League.

Il grosso dilemma arriva davanti, dove l'assenza di Suso scombussola i piani di Gattuso. Al posto dello spagnolo ci dovrebbe essere Cutrone, impiegato in una posizione non sua dove però può sviluppare alcuni aspetti tecnici interessanti per la propria carriera come l'attacco della porta partendo da lontano, al momento ancora fuori dal suo bagaglio tecnico ma ancora possibile da inserire. Il ballottaggio è con Borini, uno che nell'ultimo mese ha fatto sentire la sua presenza. Nessun dubbio sugli altri due uomini: Kalinic sarà il titolare anche se Cutrone non dovesse giocare sulla destra mentre Calhanoglu torna a essere imprescindibile sul versante opposto.