Milan, con un Calhanoglu così cambiano le ambizioni

Calhanoglu e una crescita impressionante: il Milan ha trovato ciò che gli mancava

Calhanoglu è cresciuto e il Milan se lo gode

Calhanoglu è cresciuto e il Milan se lo gode

Milano, 18 febbraio 2019 - Il Milan sogna la Champions e dopo la vittoria di Bergamo ne ha tutto il diritto. La classifica lo premia: 4 punti dalla quinta ma anche dalla terza, per una lotta al quarto posto sempre più credibile. Merito soprattutto della crescita di Hakan Calhanoglu, intravista col Cagliari ed esplosa con l'Atalanta.

Il turco era ciò che mancava al Milan per fare il salto di qualità: d'altronde il centrocampo con Paquetà ha trovato la qualità che mancava, l'attacco è in mani sicure grazie ai gol di Piatek e quindi serviva solamente un cambio di passo sugli esterni. E il Calhangolu dell'Atleti Azzurri d'Italia è stato trascinante: oltre al gol sono arrivate le giocate che predilige lui, quella conduzione di palla tagliando verso il centro che l'ha reso uno dei giocatori più incisivi del girone di ritorno dello scorso campionato.

Con questo cambio di passo il Milan sente di aver superato i suoi limiti: al momento non c'è un reparto che non va, e oltretutto si sta costruendo in maniera autonoma un bagaglio di gol decisamente interessante. Tre reti a Bergamo d'altronde non è roba per tutti, soprattutto se i gol riflettono anche il numero dei punti portati a casa. Ora Gattuso ha la sua macchina da corsa, pronta ad arrivare a giocarsi il quarto posto fino in fondo. L'anno scorso Calhanoglu si era svegliato in inverno, anche se un po' prima, precisamente nel finale di dicembre nel derby di Coppa Italia vinto contro l'Inter.

Adesso invece ha carburato a febbraio ma se l'impatto dovesse essere lo stesso del finale della scorsa stagione, sommato ai gol di Piatek e alla qualità di Paquetà il Milan avrebbe trovato l'anello mancante per arrivare alla prossima Champions League.