Milan-Bologna 2-0, doppio Ibra stende i rossoblù

I rossoneri esordiscono con un successo ispirato dalle reti firmate di testa e su rigore dallo svedese, autentico mattatore del match

Zlatan Ibrahimovic

Zlatan Ibrahimovic

Milano, 21 settembre 2020 – Comincia con il piede giusto il campionato del Milan che nel posticipo della prima giornata di Serie A stende il Bologna con un secco 2-0. San Siro, che oggi tornava ad ospitare per la prima volta dopo mesi una cornice di mille tifosi, si conferma così un tabu per i rossoblu che, con il ko di questa sera, in casa rossonera hanno perso nove delle ultime undici sfide giocate. A tracciare in maniera indelebile la rotta seguita questa sera dal Milan – che ancora una volta ha per larghi tratti dominato la sfida sul piano dell’intensità, del gioco prodotto e delle occasioni create – ci ha pensato ancora una volta un incontenibile Zlatan Ibrahimovic che ha firmato entrambe le reti del Milan: la prima al 35° svettando di testa nel cuore dell’area rossoblu su cross al bacio di Theo Hernandez, la seconda messa a segno con un rigore guadagnato da Bennacer, concesso con l’ausilio del VAR e realizzato grazie ad una conclusione sulla quale Skorupski non ha potuto fare nulla. Serata amara quindi per il Bologna che, dopo un avvio promettente, si è via via spento lasciando campo libero ai rossoneri, per poi risvegliarsi nei minuti finali (l’occasione migliore è capitata a Santander che ha colpito il montante della porta milanista) quando oramai la gara era segnata.

Pioli, vista l’emergenza difensiva, schiera ancora Gabbia al centro del pacchetto arretrato mentre sulla trequarti ritrova Rebic che assieme a Calhanoglu e Castillejo – preferito a Saelemaekers – supporta Ibrahimovic. Mihajlovic risponde gettando subito nella mischia il neoarrivato De Silvestri e dando un’altra chance ad Orsolini, nonostante la recente “tirata” d’orecchie, schierato a supporto di Palacio assieme a Soriano e Barrow. Pronti, via e alla prima affondata il Bologna si rende subito pericoloso con un fraseggio prolungato che culmina nel tiro di Soriano, deviato in corner dalla difesa rossonera. Dall’altra parte il Milan fatica un po’ a prendere le misure del buon pressing rossoblu ma al 12° restituisce il “favore” ai felsinei: la prima occasione di marca rossonera la firma, manco a dirlo, Ibrahimovic che sugli sviluppi di una ripartenza si libera di un difensore e prova a piazzare la palla di piatto, trovando la deviazione in angolo di Tomiyasu. Passano altri due minuti e dalla distanza tenta la sorte anche Calhanoglu, ma il suo tiro è troppo strozzato e finisce sul fondo. Il Bologna resiste al ritorno dei padroni di casa, gioca senza risparmiarsi nei contrasti (cartellini gialli per Dijks e Dominguez) e al 21° si riaffaccia dalle parti di Donnarumma con Dominguez che dal limite dell’area non riesce però ad impensierire l’estremo difensore milanista. Il Milan rintuzza anche questa timida iniziativa bolognese, riprende a macinare gioco e ci riprova prima con un tiro di Gabbia, che dal centro dell’area non inquadra la porta felsinea, e poi con l’occasione decisamente più nitida capitata sui piedi di Bennacer che, servito da un cross basso di uno scatenato Ibrahimovic, calcia clamorosamente a lato il pallone, non approfittando di un’uscita a vuoto di Skorupski. Il preludio al gol dell’1-0 milanista, che arriva al 35° quando Zlatan Ibrahimovic sfrutta alla perfezione un traversone dalla sinistra di Theo Hernandez, svettando di testa tra due marcatori rossoblu e trafiggendo Skorupski. Galvanizzati dal vantaggio, i rossoneri provano a gestire i ritmi di gioco e, pur rischiando qualcosa di troppo su un cross di Palacio, che non incontra per un soffio la deviazione di Orsolini, prima dell’intervallo cercano addirittura il raddoppio con Calhanoglu che spara alto il pallone all’apice di un’insidiosa ripartenza. I postumi di un contrasto avvenuto nel primo tempo costringono Castillejo a restare negli spogliatoi durante l’intervallo e a lasciar spazio a Saelemaekers. Il belga non perde tempo e al 46° si rende subito protagonista servendo in contropiede Ibrahimovic che però calcia un pallone potente ma troppo centrale guadagnando solo un corner. Il raddoppio rossonero è comunque nell’aria e arriva grazie ad un rigore conquistato da Bennacer – steso da un intervento al limite di Orsolini –, segnalato dal VAR e trasformato da una conclusione pressoché perfetta dello stesso Ibrahimovic che al 51° si fa subito perdonare per l’errore precedente. Con orgoglio il Bologna abbozza una reazione, ma è il Milan andare vicino al tris prima con un’incursione in area di Kessie e poi con Ibrahimovic che dalla distanza scalda ancora i guanti di Skorupski. Con il Bologna in evidenti difficoltà, Mihajlovic prova a mischiare le carte gettando nella mischia Sansone al posto di un insufficiente Orsolini. La mossa non basta a spostare l’inerzia del match perché è sempre il Milan ad avere in mano il pallino del gioco e ad andare vicino al gol con il solito Ibra che al 63°, lanciato a rete da Calhanoglu, scarta Skorupski ma non inquadra in maniera piuttosto clamorosa lo specchio della porta avversaria. Anche Pioli a 20’ dalla fine è costretto a ricorrere ai cambi per sostituire l’acciaccato Kjaer con Duarte, ma anche per dar spazio a Diaz, entrato al posto dell’applaudito Calhanoglu. La sostanza non cambia perché il dominio territoriale dei rossoneri è schiacciante e porta anche Theo Hernandez a sfiorare il colpo del ko con una botta da fuori area che obbliga Skorupski agli straordinari per deviare la palla in corner. Il primo, vero intervento di Donnarumma arriva al 79° quando Skov Olsen prova a rendere meno pesante il passivo con una bella iniziativa in area e un’insidiosa conclusione. Un guizzo che scuote il Bologna perché l’estremo difensore rossonero deve impegnarsi anche all’83° su un buon tiro da posizione defilata di Sansone e poi, sugli sviluppi di una successiva mischia in area viene salvato dal montante della sua porta che ferma un tiro di Santander. Nel loro momento migliore, però, i rossoblu perdono Dijks che si fa espellere per somma di ammonizioni dopo aver trattenuto per la maglia Saelemakers e così il Milan può tirare un sospiro di sollievo e condurre in porto questo primo successo in campionato.