Giovedì 18 Aprile 2024

Europa League, Milan-Bodo Glimt 3-2. Calhanoglu show e Colombo. Rossoneri ai playoff

Il Diavolo vince in rimonta. Tra una settimana ci sono i portoghesi del Rio Ave

Hakan Calhanoglu in rete contro il Bodo Glimt (Ansa)

Hakan Calhanoglu in rete contro il Bodo Glimt (Ansa)

Milano, 24 settembre 2020 - Il Milan – orfano del suo totem Zlatan Ibrahimovic, positivo al Coronavirus – suda le proverbiali sette camicie ma alla fine supera 3-2 il coriaceo Bodo Glimt e accede ai playoff di Europa League dove tra una settimana troverà i portoghesi del Rio Ave, capaci di eliminare ai rigori il Besiktas. Sul successo ottenuto questa sera dai rossoneri c’è la firma indelebile di un sublime Hakan Calhanoglu che ha messo in piedi un vero e proprio show, cominciato con il gol che al 16° ha neutralizzato l’iniziale vantaggio di Junker, proseguito con l’assist di tacco per il 2-1 siglato dall’esordiente Lorenzo Colombo al 32° e terminato con la gemma del momentaneo 3-1, siglato al volo sugli sviluppi di un corner battuto da Castillejo. Come detto, però, il Bodo ha ben poco da rimproverarsi perché anche nel momento di maggior difficoltà non ha mai mollato la presa e nei 20’ finali ha addirittura accelerato poderosamente, accorciando le distanze con lo scatenato Hauge e arrivando ad un passo dal clamoroso 3-3 in pieno recupero con Saltnes. Pioli, che in difesa si ritrova con i soli Gabbia e Kjaer centrali di ruolo, sulla trequarti preferisce Saelemaekers a Castillejo per sostituire lo squalificato Rebic, mentre in attacco, complice la positività al coronavirus di Ibrahimovic, è costretto a lanciare dal 1’ minuto il classe 2002 Lorenzo Colombo, all’esordio in Europa. Dall’altra parte Knutsen risponde con un 4-3-3 che ha in Kasper Junker il terminale offensivo centrale. Il Bodo prova a partire senza timori reverenziali tenendo alta la difesa e al 14° passa a sorpresa in vantaggio sugli sviluppi di una ripartenza: Hauge dalla sinistra serve con un cross basso Junker che al centro dell’area elude la non perfetta marcatura di Gabbia e trafigge Donnarumma di sinistro. La risposta rossonera non si fa però attendere molto, perché già al 16° Calhanoglu pareggia i conti sfruttando un buon suggerimento di Bennacer e infilando la palla sotto l’incrocio dei pali della porta norvegese con un mancino perfetto. Ristabilita la parità, il Milan riprende coraggio, scioglie le briglie e al 22° sfiora il raddoppio prima con Bennacer, che a tu per tu con Haikin non centra un po’ a sorpresa il bersaglio, e poi ancora una volta con Calhanoglu, che ci riprova con un altro sinistro insidioso ma poco preciso. La pressione milanista si alza sempre più e le occasioni da rete cominciano a fioccare: al 25°arriva anche il turno del giovane Colombo che con una bella girata dal centro dell’area scalda i guanti di Haikin, il quale poco più tardi deve di nuovo impegnarsi per smorzare l’ennesima conclusione di Calhanoglu. Gli sforzi rossoneri pagano però i giusti dividendi pochi minuti più tardi: precisamente al 29°, quando Calhanoglu sveste i panni del bomber per indossare quelli del rifinitore, deviando di tacco un cross di Theo Hernandez e servendo Colombo che di destro questa volta non manca l’appuntamento con il gol del 2-1. Il vantaggio galvanizza ulteriormente i rossoneri che gestiscono senza problemi il pallino del gioco provando ad alzare ulteriormente i ritmi, ma non riescono a centrare il tris prima del fischio di fine primo tempo. Anche ad inizio ripresa il Milan spinge senza soluzione di continuità, alla ricerca della rete del 3-1: un gol che arriva dopo appena 5’ e porta la firma, manco a dirlo, dello scatenato Calhanoglu, che sugli sviluppi di un corner viene pescato al limite dell’area da Castillejo e trafigge Haikin con un perfetto piatto destro al volo. Quando la strada per la qualificazione ai playoff sembra definitivamente in discesa per il Milan, le cose tornano però improvvisamente a complicarsi: come un fulmine a ciel sereno, infatti, al 55° Hauge vince un contrasto con Bennacer, supera Gabbia e da fuori area fa partire un destro che fulmina Donnarumma e vale il 3-2. Il Bodo riprende improvvisamente fiducia e si affida alle ripartenze per provare a fare male ai rossoneri che incassano e al 61° si riaffacciano dalle parti di Haikin con la combinazione tra Calhanoglu e Theo Hernandez che a tu per tu con il portiere dei norvegesi non indirizza bene il pallone. A negare la gioia del gol al neoentrato Maldini – subentrato a Colombo – ci pensa invece la bandierina del guardialinee che segnala un fuorigioco millimetrico del numero 27 rossonero, capace comunque di insaccare la palla al 63°. Dall’altra parte con il passare dei minuti il Bodo torna ad alzare il baricentro, aspetta un fisiologico calo degli uomini di Pioli – che per coprirsi inserisce anche Krunic e arretra Calhanoglu in fase di non possesso – e si affida alle sortite offensive dell’ispirato Hauge e di Saltnes per provare a far male ai rossoneri, che nel momento di maggiore difficoltà arrivano ad un passo dal poker con Saelemaekers che, servito in profondità da Krunic, supera Haikin con un leggero pallonetto ma trova sulla linea l’opposizione di Moe. A meno di 10’ dalla fine Knutsen si gioca anche la carta Solbakken che entra subito in partita e in contropiede fa venire qualche brivido alla retroguardia rossonera, costretta rifugiarsi in corner. I norvegesi tornano a crederci e all’84° sfiorano nuovamente il colpaccio con la zuccata di Saltnes, neutralizzata dall’intervento provvidenziale di Donnarumma. Per rivedere il Milan nell’area norvegese bisogna attendere l’88° quando Maldini da ottima posizione strozza troppo il pallone spedendolo sul fondo. Le speranze del Bodo si spengono definitivamente al 91° quando il “solito” Hauge pesca in profondità Saltnes che a due passi da Donnarumma calcia il pallone in curva graziando i rossoneri che possono così festeggiare il passaggio al playoff.

Tabellino

Milan (4-2-3-1): G.Donnarunmma, Calabria, Kjaer, Gabbia, Hernandez, Bennacer (35'st Tonali), Kessie, Castillejo (20'st Krunic), Calhanoglu, Saelemaekers, Colombo (13'st Maldini). (1 Tatarusanu, 20 Kalulu, 93 Laxalt, 21 Diaz). All.: Pioli. 

Bodo/Glimt (4-3-3): Haikin, Sampsted (38'st Solbakken), Moe, Lode, Bjorkan, Fet (20'st Konradsen), Berg, Salento, Zinckernagel, Junker (45'st Boniface), Hauge. (1 Smits, 4 Hoibraten, 24 Foosnaes, 23 Hagen). All.: Knutsen. 

Arbitro: Jovic (Croazia). 

Reti: nel pt 14' Junker, 16' Calhanoglu, 32' Colombo; nel st 5' Calhanoglu, 10' Hauge. Angoli: 10-1 per il Milan. Recupero: 1' e 3'. Ammoniti: Konradsen per gioco falloso.   

Milan-Bodo Glimt, rivivi la diretta