Yonghong Li (LaPresse)
Milano, 22 giugno 2018 – Ennesimo colpo di scena in casa Milan: il patron rossonero Yonghong Li non è infatti riuscito a versare entro le 17 di quest’oggi i 32 milioni di euro che servivano per chiudere l’aumento di capitale varato dall’ultimo Consiglio d’Amministrazione milanista. A versare la somma nelle casse dei rossoneri nei prossimi giorni sarà quindi il fondo Elliott che di conseguenza dovrà poi essere rimborsato dall'imprenditore cinese entro il 10 luglio. Qualora Li non riuscisse a compiere quest’ultimo passaggio, il Milan passerebbe immediatamente nelle mani del fondo di Paul Singer. Per "Mister Li" comincia quindi l’ennesima corsa contro il tempo per non perdere il controllo del club rossonero: inutile girarci attorno, gran parte delle chanches rimaste nelle mani dell’uomo d’affari cinese passano attraverso la firma di un accordo con un nuovo socio che inietterebbe nelle casse del club denaro fresco per liquidare Elliott. Intanto alla lista dei possibili nuovi partner rossoneri – che già comprendeva il patron dei Miami Dolphins Stephen Ross e di John Fisher della GAP – si è aggiunto anche il nome di Thomas Ricketts, patron dei Chicago Cubs, squadra che milita nel massimo campionato di baseball americano. Ricketts, che vanta un patrimonio di circa 4 miliardi di dollari, sarebbe entrato in contatto con la dirigenza rossonera attraverso l’advisor Goldman Sachs e starebbe provando a trovare la quadratura del cerchio con Li. Quel che è certo è che tra Londra, New York e Milano la dirigenza rossonera sta lavorando alacremente per completare un passaggio fondamentale per il futuro del club che tra l’altro sta ancora aspettando la sentenza UEFA che dovrebbe arrivare a questo punto non prima di lunedì.