Bologna, l’agente di Miha: “Con questo spirito può salvarsi”

Pastorello sull’arrivo di Mihajlovic alla panchina rossoblu: "Lui un carattere forte"

Sinisa MIhajlovic

Sinisa MIhajlovic

Bologna, 20 febbraio 2019 – Sinisa Mihajlovic compie oggi 50 anni, ma in sole tre settimane ha rivoltato il Bologna come un calzino. Dalla squadra impaurita vista con Inzaghi a una capace di imporre la propria idea di calcio sia a San Siro che all’Olimpico. Praticamente è cambiato il mondo, ma per il momento non la classifica che vede i rossoblù al terzultimo posto. La strada, però, è ancora lunga e con questo spirito il Bologna potrà salvarsi, parola di Federico Pastorello.

CARATTERE – Il procuratore del neo tecnico rossoblù ha parlato nella giornata di oggi a Rmc Sport, fornendo il ritratto di un Miha carico e deciso, esattamente come lo si vede pubblicamente: “Non avevo dubbi sul fatto che Sinisa potesse subito far svoltare psicologicamente la squadra – ha affermato Pastorello – E’ entrato nella testa e nel cuore dei ragazzi ed è una persona con un carattere e un appeal forti. Ma dietro a questo c’è anche un lato simpatico utile a creare armonia”.

SPIRITO E ATTEGGIAMENTO – Tre prestazioni in crescendo per il Bologna sia in termini di atteggiamento che di gioco, il lavoro di Mihajlovic si è percepito fin da subito creando una base importante da cui ripartire. Ora serve continuità per arrivare a conquistare la tanto agognata salvezza: “Il gruppo del Bologna è sano e composto da giovani ed esperti, Palacio su tutti. Sono contento che Sinisa abbia avuto questo impatto ma quelle davanti fanno punti e la squadra dovrà continuare con questo atteggiamento. Se lo spirito sarà questo il Bologna si salverà”.

DUBBIO PALACIO – Per quanto riguarda le possibili scelte di Mihajlovic per il match con la Juve da domani se ne saprà di più. Oggi la squadra ha riposato e riprenderà ad allenarsi domani con il dubbio delle condizioni di Rodrigo Palacio che ha patito nelle ultime ore un affaticamento muscolare. Il tecnico serbo dovrà decidere cosa fare con l’argentino, se cioè rischiarlo con la Juve oppure risparmiarlo in vista dello scontro diretto del 3 marzo con l’Udinese.