Giovedì 25 Aprile 2024

Napoli, su rinnovo Koulibaly è stallo. Le tre ipotesi per il futuro

Sempre più in bilico il destino del senegalese che chiede chiarezza in tempi rapidi

Kalidou Koulibaly (Ansa)

Kalidou Koulibaly (Ansa)

Napoli, 9 giugno 2022 - Non solo lo stallo sul rinnovo di Dries Mertens, le cui richieste per prolungare la propria militanza in azzurro, recapitate al Napoli tramite un'e-mail diventata ormai il simbolo di una trattativa più complicata del previsto, sono cadute per ora nel vuoto: il club partenopeo sta vivendo un altro preoccupante momento di impasse sul fronte Kalidou Koulibaly.

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Voglia di chiarezza

La scadenza del contratto più lontana rispetto a quella del belga (giugno 2023 contro giugno 2022) teoricamente dovrebbe rendere la questione meno urgente, ma in realtà forse è l'esatto opposto: a maggior ragione dopo l'appello del diretto interessato, che dal ritiro del Senegal, dopo aver ammesso di essere all'oscuro di qualsiasi notizia di mercato, ha chiesto chiarezza in tempi rapidi sul suo destino. Già, ma quale sarà? L'unica certezza per ora è che la (prima?) proposta di rinnovo avanzata da Aurelio De Laurentiis, con annesso taglio dello stipendio dagli attuali 6 a 4 milioni a stagione, è stata gentilmente declinata: con buona pace proprio del patron che, casomai non si fosse ancora capito, non ha alcuna intenzione di accantonare la politica volta all'abbattimento del monte ingaggi nonostante ad alto rischio ci sia la colonna portante del suo Napoli. Guai infatti a dimenticare l'addio già conclamato e consumato di Lorenzo Insigne e quello sempre più probabile di David Ospina, il portiere che Luciano Spalletti avrebbe ancora voluto tra i pali del Maradona. A questo elenco in continuo aggiornamento potrebbero aggiungersi Mertens e appunto Koulibaly, il cui prezzo è stato quantificato in ADL in 40 milioni: un messaggio chiaro e diretto rivolto in particolare a Barcellona, Juventus, Chelsea e Paris Saint-Germain, che stanno seguendo una vicenda che potrebbe pure imboccare una terza strada.

Le tre opzioni

Rinnovo, cessione immediata (forse lo scenario preferito dal difensore) oppure permanenza fino alla scadenza, fissata tra un anno: una di queste opzioni sarà quella buona per dirimere la matassa Koulibaly e la notizia clamorosa è che l'ultima, quella ormai diventata quasi una consuetudine all'ombra del Vesuvio, sembra quasi quella più probabile. Il tutto per non privare gli azzurri (e in particolare Spalletti) di un altro senatore dello spogliatoio e, nel caso specifico, del nuovo capitano designato: sempre ammesso che il diretto interessato, che in passato ha rinunciato a diversi treni ricchi e ambiziosi per rimanere fisso nella stazione Napoli, sia d'accordo con quest'ennesima forzatura.

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