Giovedì 25 Aprile 2024

Napoli, alla scoperta di Fabian Ruiz

Lo spagnolo, avvistato già in città, ha ammesso ai tifosi l'imminente trasferimento alla corte di Ancelotti, al quale offre molte opzioni tattiche

Fabian Ruiz, 22 anni

Fabian Ruiz, 22 anni

Napoli, 20 giugno 2018 - Ormai manca solo l'ufficialità, attesa nei prossimi giorni: Fabian Ruiz sarà a breve un giocatore del Napoli. A risolvere l'intrigo Quique Setien, allenatore del Betis Siviglia, che ieri sera ha confermato la cessione del 22enne per 30 milioni, e il giocatore in persona, avvistato questa mattina in giro per il capoluogo campano. LA VACANZA TEST - Solo prove generali, perché prima del nero su bianco serviranno le visite mediche, in programma a Roma già nel corso di questa settimana. Si tratta di dettagli tecnici perché ormai Fabian Ruiz può essere considerato il secondo rinforzo dell'era Ancelotti. Lo stesso spagnolo, fermato dai tifosi, avrebbe candidamente ammesso: ''Posso definirmi un giocatore del Napoli, ma non so quando verrà ufficializzata l'operazione''. Oltre alle formalità da espletare nella clinica Villa Stuart, il quartier generale di Castel Volturno attende anche la cessione di Jorginho al Manchester City: la chiusura è vicina sulla base di circa 55 milioni, così come è vicina la terza plusvalenza più alta messa a referto da De Laurentiis dopo quelle relative alle partenze di Higuain (+50 milioni a bilancio) e Cavani (+47, appena uno in più di quanto risulterà dall'addio del regista italo-brasiliano). Chissà se la casella che lascerà vuota Jorginho sarà occupata proprio da Fabian Ruiz che, a ben vedere, presenta caratteristiche piuttosto diverse. DUTTILITA' PER ANCELOTTI - Lo spagnolo in effetti non è proprio il miglior alter ego dell'ormai quasi ex centrocampista azzurro. Fisico possente (189 cm per 70 kg) e una spiccata propensione offensiva fanno del classe '96 una pedina molto duttile della mediana, e non solo: Fabian Ruiz infatti può ricoprire anche il ruolo di esterno sinistro d'attacco, oltre a poter pure sostituire all'occorrenza Piotr Zielinski. Musica per le orecchie di Ancelotti che, in effetti, non ha ancora sciolto le riserve sulla veste tattica del suo Napoli: probabile comunque che si vada verso la conferma di un 4-3-3 comunque molto più elastico di quello di Sarri, con la possibilità di diventare un 4-2-3-1 a partita in corso. In questo caso gli azzurri risolverebbero l'annoso problema di offrire troppe certezze alle difese avversarie, come si è evinto in vari match del recente passato, e non solo, dato che così Ancelotti potrebbe schierare contemporaneamente più uomini offensivi, evitando parcheggi troppo lunghi in panchina. Per la gioia, tanto per fare un nome, dell'altro neo acquisto Simone Verdi.