Venerdì 19 Aprile 2024

Mercato Inter, Vrsaljiko spinge per Milano

Il croato ormai ha detto sì all’Inter: il suo agente lavora con i colchoneros per sbloccare la trattativa

Sime Vrsaljiko

Sime Vrsaljiko

Milano, 23 luglio 2018 – L’Inter vuole chiudere in tempi brevi la partita Simoe Vrsaljiko. Il terzino croato è l’indiziato numero uno per la fascia nerazzurra, ma l’operazione dovrà essere chiusa alle condizioni dell’Inter, che come sappiamo non può impegnarsi in operazioni troppo onerose per via del fair play finanziario.

6 MILIONI DI PRESTITO – La formula con cui Piero Ausilio vuole riportare in Italia Vrsaljiko è chiara: prestito oneroso con diritto di riscatto. Le cifre: 6 milioni per il prestito, 18 per il diritto di riscatto per un totale di 24 milioni di euro. L’Atletico Madrid ne vorrebbe 25 a titolo definitivo, impossibile per l’Inter. Alla trattativa lavora il procuratore del giocatore Beppe Riso, l’intermediario, forte dell’accordo sulla parola tra giocatore e club nerazzurro. Ausilio sente di avere carte buone, chiaramente la volontà di Vrsaljiko, mentre dall’altra parte i colchoneros sondano il mercato per un sostituto, ovvero Sidibe del Monaco. A favorire l’Inter anche i rapporti non più idilliaci tra il tecnico Simeone e il terzino. C’è fiducia attorno all’operazione.

DARMIAN L’ALTERNATIVA – Nel caso qualcosa dovesse andare storto, Ausilio si è cautelato con una alternativa. Si tratta di Matteo Darmian del Manchester United. Anche in questo caso l’Inter valuterebbe solo un prestito con diritto di riscatto, mentre Davide Zappacosta sarebbe decisamente più defilato. Insomma, o Vrsaljiko o Darmian per l’Inter che spera di sistemare la fascia destra. Ad oggi, però, il primo è nettamente favorito sul secondo e probabilmente, in un modo o nell’altro, l’affare andrà a dama alle condizioni dei nerazzurri. Se dovesse arrivare, in questa sessione di mercato Ausilio avrebbe di fatto cambiato trequarti della difesa dell’anno scorso, con gli arrivi di Asamoah, De Vrij e appunto Vrsaljiko. Da valutare, anche, la possibilità di una difesa a tre ventilata nelle ultime settimane da Luciano Spalletti.