Martedì 23 Aprile 2024

Mbappé, le cifre record del rinnovo col Psg. Quali sono le promesse fatte dal club

Il fuoriclasse francese ha rifiutato la corte del Real Madrid ed ha firmato un triennale da centinaia di milioni. L'annuncio del presidente del club parigino, Nasser Al-Khelaifi. Il testo del messaggio Whatsapp mandato dal fenomeno francese al presidente del Real Florentino Perez

Kylian Mbappé e Marco Verratti in maglia Paris Saint Germain (Ansa)

Kylian Mbappé e Marco Verratti in maglia Paris Saint Germain (Ansa)

Parigi, 21 maggio 2022 - Kylian Mbappé resterà al Paris Saint-Germain per 50 milioni di motivi. E forse non solo per quelli. Ufficiale il rinnovo di contratto dell'attaccante francese: il fuoriclasse classe '98 ha rifiutato le avances del Real Madrid e ha accettato il rinnovo dell'accordo con i parigini fino al 2025, per una cifra pari a 50 milioni di euro netti a stagione. A dare l'annuncio, al Parco dei Principi, è stato il presidente del club parigino, Nasser Al-Khelaifi. "Sono molto felice di rimanere in Francia, a Parigi, nella mia città - ha detto il fenomenale attaccante -. Spero di continuare a fare ciò che amo di più, giocare a calcio e vincere trofei".

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Le mani di Mbappé sul PSG

La dirigenza del Paris Saint-Germain, con al comando il presidente Nasser Al-Khelaifi, ha fatto uno sforzo mastodontico per convincere Mbappé a restare all'ombra della Torre Eiffel. La corte spietata del Real Madrid, squadra tifata da sempre da parte del ragazzo, sembrava aver sortito l'effetto sperato, tanto che a gennaio si era praticamente certi dell'addio del nazionale francese. I Blancos avevano messo sul piatto uno stipendio di 40 milioni di euro all'anno, accompagnato da un bonus alla firma pari a 130 milioni, oltre al controllo totale dei propri diritti d'immagine. Un vero e proprio all-in, al quale i parigini hanno risposto a loro volta con altre cifre da capogiro e una promessa importante: Kylian avrà potere decisionale sulla scelta del ds, dell'allenatore e dei suoi compagni di squadra.

Secondo diversi rumors che girano attorno all'ambiente del Parco dei Principi, infatti, Mbappé avrà l'ultima parola su qualsiasi decisione che riguardi da vicino il club. Un qualcosa di mai visto nel mondo del calcio. I primi a salutare saranno Leonardo e Mauricio Pochettino: il dirigente e l'allenatore attuali faranno le valigie e verranno rimpiazzati, nelle idee dei piani alti del club e dello stesso attaccante, da Luis Campos e da uno tra Zinedine Zidane, Antonio Conte e Thiago Motta. Intanto, la conferma del rinnovo triennale potrebbe arrivare per bocca dello stesso Mbappé già questa sera, al termine della sfida di Ligue 1 contro il Metz.

Il messaggio a Perez

Negli ultimi giorni l'ottimismo che regnava a Madrid ha lasciato via via spazio alla delusione e nella giornata di oggi Mbappé avrebbe comunicato con un whatsapp la sua decisione al presente dei Blanco, Florentino Perez. "Voglio informarla che ho deciso di restare al Psg - il testo riportato dalla trasmissione 'El Chiringuito' - Ci tengo a ringraziarvi di avermi dato la possibilità di giocare per il Real Madrid, il club per cui tifo sin da bambino. Spero che possiate comprendere la mia decisione. Buona fortuna per la finale di Champions". 

L'attacco del presidente della Liga

Il rinnovo di Mbappé è "un insulto al calcio", ha dichiarato il presidente della Liga spagnola, Javier Tebas. "Quello che il PSG sta facendo rinnovando Mbappé con grandi somme di denaro... dopo aver registrato perdite per 700 milioni di euro nelle ultime stagioni e con una massa salariale di oltre 600 milioni di euro, è un insulto al calcio", ha twittato Tebas. Il presidente del PSG Nasser Al-Khelaifi "è pericoloso come la Super League", ha aggiunto riferendosi a una nuova competizione con 12 tra i maggiori club europei proposta lo scorso aprile, progetto naufragato nel giro di pochi giorni a seguito di una feroce reazione da parte dei propri giocatori e tifosi, oltre che dei governi e degli organi di governo del calcio, Uefa in particolare. 

I numeri della carriera di Mbappé

Kylian Mbappé, a soli 23 anni, ha già cifre da capogiro. In 281 partite giocate in carriera ha realizzato 200 gol e messo a referto 105 assist; in Champions League le partite giocate sono 53, con 33 reti segnate e 23 assist forniti ai compagni di squadra. Al Paris Saint-Germain, lo score è di 168 gol in 216 partite. Numeri mostruosi, che rendono l'idea del perché il Psg si sia svenato per cercare di trattenerlo in Francia e del perché, ovviamente, il Real Madrid abbia fatto carte false per cercare di tesserarlo. I trofei vinti sono numerosi e importanti: un Mondiale con la Francia da protagonista, nel 2018, una Nations League, cinque campionati francesi, tre coppe nazionali francesi, due coppe di lega francesi, tre supercoppe francesi. Manca solo lei, la tanto agognata Uefa Champions League, vero cruccio dei parigini. Chissà che, nei prossimi anni, la permanenza di Mbappé non possa regalare a lui e alla squadra di Al-Khelaifi la coppa più bella e importante di tutte. Leggi anche: F1 GP Spagna, Leclerc scatta dalla pole position