Mihajlovic, Mancini: "Il giorno che non avrei mai voluto vivere"

Sinisa è morto di leucemia a 53 anni. Il ct dell'Italia: "Ho perso un amico con cui ho condiviso quasi 30 anni della mia vita, in campo e fuori"

Roberto Mancini e Sinisa Mihajlovic nel 2007 (Ansa)

Roberto Mancini e Sinisa Mihajlovic nel 2007 (Ansa)

Roma, 16 dicembre 2022 - "Questo è un giorno che non avrei mai voluto vivere, perché ho perso un amico con cui ho condiviso quasi 30 anni della mia vita, in campo e fuori". Così Roberto Mancini, amico, compagno e allenatore di Sinisa Mihajlovic, commenta la morte del tecnico serbo. "Non è giusto - dice il ct dell'Italia - che una malattia così atroce abbia portato via un ragazzo di 53 anni, che ha lottato fino all'ultimo istante come un leone, come era abituato a fare in campo. Ed è proprio così che Sinisa resterà per sempre al mio fianco, anche se non c'è più, come ha fatto a Genova, a Roma, a Milano e poi anche quando abbiamo preso strade diverse".

Ex compagni, colleghi, avversari: sono tantissimi i ricordi commossi dell'allenatore. La Figc: "Giorno triste per lo sport italiano". Cordoglio anche del mondo della politica. Meloni: "Hai lottato come un leone". Salvini: "Buon viaggio Sinisa"

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