Mancini: "Cambiata la percezione di noi all'estero. Jorginho da Pallone d'Oro"

Il commissario tecnico in conferenza stampa per l'inizio del raduno azzurro: "Siamo concentrati sulla qualificazione al Mondiale. Non temo l'effetto appagamento post Europeo"

Roberto Mancini

Roberto Mancini

Firenze, 30 agosto 2021 - A Coverciano riparte la caccia della Nazionale azzurra alla qualificazione al prossimo Mondiale. Ancora imbattuta e in vetta alla classifica del girone C con tre punti di vantaggio rispetto alla Svizzera (che tuttavia ha una gara in meno), la selezione di Roberto Mancini si appresta ad affrontare la Bulgaria al Franchi di Firenze, giovedì 2 settembre, in quello che sarà il primo impegno dopo la vittoria all'Europeo. "Nulla è cambiato. La nostra vita proseguirà e il nostro lavoro anche. Le cinque partite di qualificazione che restano vanno prese con attenzione, visto che affronteremo giocatori che in campionato hanno già disputato otto/nove partite - sottolinea Mancini in conferenza stampa - La cosa importante è qualificarsi al Mondiale, poi avremo tempo per pensare alla fase finale". 

"Cambiata l'dea di noi all'estero"

Il commissario tecnico nativo di Jesi non crede che ci possa essere un effetto appagamento sui suoi ragazzi dopo il successo di Wembley. "No, perché questi ragazzi prendono sempre tutte le partite al massimo e questa è stata la nostra forza. Le gare per giocarle bene e per vincerle devi approcciarle con il massimo della concentrazione. Se adesso hanno una percezione differente di noi all'estero? Credo di sì. Vedendo le reazioni durante e dopo l'Europeo, è un po' cambiato il pensiero degli altri verso l'Italia. Nonostante i quattro Mondiali vinti, eravamo considerati una squadra diversa. Noi siamo capaci di difendere meglio di tutte le altre Nazionali, questo è fuori di ogni dubbio, ma una squadra forte deve anche sapere tenere la palla e attaccare. E noi abbiamo racchiuso tutto questo. Inoltre, abbiamo giocato contro tutti con la stessa mentalità". 

Jorginho da Pallone d'Oro

Rispetto a Euro 2020, Mancini potrà contare su alcune pedine in più come Lorenzo Pellegrini e Nicolò Zaniolo, assenti per infortunio. Inoltre, il ct ha deciso di richiamare pure Moise Kean, escluso all'ultimo dalla lista di giocatori che hanno disputato la manifestazione continentale. "Lorenzo e Nicolò mi sembra si siano ripresi dai vari infortuni. Il problema abbondanza si riproporrà quando stilerò la lista per il Mondiale, ma sono tutti giocatori forti che stanno migliorando anno dopo anno. Zaniolo è importante stia bene, poi non è un problema dove schierarlo. Kean? L'abbiamo lasciato a casa prima dell'Europeo con grande dispiacere, ma dicendogli che sarebbe tornato. Deve giocare bene e comportarsi da professionista. Le qualità le ha". Infine una battuta su due grandi protagonisti dell'Europeo come Gigio Donnarumma, che ancora aspetta di debuttare con il Psg, e Jorginho. "Donnarumma non sta giocando solo perché è arrivato un po' in ritardo rispetto agli altri. Jorginho sta facendo bene da diverse stagioni e quest'anno ha vinto tutto ciò che ha giocato: si merita il Pallone d'Oro". 

Leggi anche: Possibilità Icardi per la Juve