Martedì 23 Aprile 2024

Manchester United-Juventus, Ronaldo: "La verità verrà fuori"

CR7 e il tecnico bianconero protagonisti nella classica conferenza stampa di vigilia

Ronaldo e Allegri

Ronaldo e Allegri

Manchester, 22 ottobre 2018 - La Juventus è a Manchester, dove domani sera - martedì 23 ottobre - sarà impegnata contro lo United nella terza giornata di Champions League. Un impegno importante per i bianconeri, specie per Cristiano Ronaldo, che per la seconda volta in carriera torna da avversario a Old Trafford. "Per me è un'emozione grande. Sarà una gara difficile. Loro sono un'ottima squadra, ma noi siamo la Juventus - sottolinea il portoghese nella conferenza stampa di vigilia - Se giochiamo bene e come vuole il mister abbiamo la possibilità di vincere la partita. Ma dobbiamo rispettare il Manchester, che ha una squadra fantastica e un grande allenatore".

UOMO FELICE - Ma anche la Signora ha questi requisiti. "Juve al livello del Real? Non faccio paragoni, sono entrambi due top club - il pensiero di Ronaldo - Sono felice di essere qui, questi primi mesi sono stati bellissimi e tutto sta andando bene. Mi considero un uomo felice e fortunato". Questo nonostante le accuse del presunto stupro risalente al 2009. "Abbiamo rilasciato una dichiarazione un paio di settimane fa. Non sono qui per raccontare bugie, ho fiducia nel lavoro dei miei avvocati - racconta il cinque volte Pallone d'Oro - Mi sto divertendo a giocare a pallone, mi sto godendo la mia vita e ho persone che si occupano di questi aspetti. Poi la verità verrà fuori".

MARIO OUT - Presente in sala stampa accanto a CR7 ecco Massimiliano Allegri, che presenta così la sfida dell'Old Trafford. "Partita che conta tanto, perché in caso di vittoria ipotecheremmo il passaggio del turno. Loro sono una squadra forte, molto fisica, quindi dovremo giocare bene tecnicamente - la convinzione del tecnico livornese - Mandzukic out? Non avrebbe comunque giocato, anche se dispiace non averlo, come Khedira ed Emre Can. Domani giocheremo una partita, siamo in 17 di movimento, dovremo essere attenti e precisi con il pallone tra i piedi, perché loro hanno la possibilità di giocare il pallone alto. Difesa a tre? Potremmo farla, ma poi rischieremmo di incartarci. Sicuramente domani giocheremo a quattro: non possiamo snaturarci, perché a metà campo bisogna essere numericamente pari a loro".

GIOVANI - Proprio a centrocampo si muove l'altro grande ex della gara Paul Pogba. "Un calciatore forte in una squadra forte. Per lui e per tutti gli altri giovani, come Martial e Rashford per loro, Dybala, Bernardeschi, Cancelo, Bentancur per noi, sarà un test importante".