Giovedì 18 Aprile 2024

Maccabi-Juventus 2-0: è notte fonda per Allegri

Clamoroso tonfo in Champions League, stesa dalla doppietta nel primo tempo di Aztili

 Adrien Rabiot in azione (Ansa)

Adrien Rabiot in azione (Ansa)

Haifa, 11 ottobre 2022 - E' notte fonda per la Juventus. I bianconeri perdono anche ad Haifa e adesso l'eliminazione dalla Champions League è praticamente cosa fatta mentre appare più probabile l'esonero di Massimiliano Allegri (confermato tuttavia nel pre partita da Maurizio Arrivabene) dopo un capitombolo di questa portata. Successo più che meritato per il Maccabi, che festeggia per 2-0 grazie alla doppietta nel primo tempo di Aztili e riprende la Vecchia Signora in classifica a quota tre punti. Continua il tremendo percorso in trasferta per Bonucci e compagni, mai vittoriosi fuori casa in questa stagione su sei tentativi (di cui quattro sconfitte).

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Juve subito sotto

Un paio di sorprese nell'11 iniziale della Juventus: non ci sono né Bremer, sostituito da Rugani, né Kostic, al cui posto agisce Cuadrado, con McKennie alto a destra. La prima occasione è di marca locale: Pierrot svetta di testa al 4', Szczesny respinge. Il portiere polacco non può invece nulla al 7' sulla zuccata di Atzili, che indisturbato in mezzo all'area dei piemontesi gonfia la rete per l'1-0. Avvio da incubo per la Vecchia Signora, che al 12' deve ringraziare la traversa, che respinge la punizione di Chery. Passa un minuto e sono i guantoni di Szczesny a dire di "no" al mancino di Atzili da fuori. 

Di Maria out e raddoppio di Atzili

Piove sul bagnato per gli ospiti, che al 23' perdono Di Maria per un problema muscolare: al suo posto dentro Milik. E' una Juventus drammatica quella di questo primo tempo ad Haifa. I viaggianti rischiano il 2-0 al 35' a causa del solito Atzili, la cui girata termina di poco out. Poco male per l'attaccante biancoverde, che sette minuti più tardi approfitta dell'ottima ripartenza dei suoi per trafiggere di mancino Szczesny. La squadra di Allegri è nel baratro e a nulla serve il sussulto in chiusura di frazione, dato che il colpo di testa di Vlahovic viene neutralizzato da Cohen. 

Reazione insufficiente 

In apertura di ripresa viene lanciato nella mischia Locatelli, Madama alza il baricentro e una reazione c'è, seppur confusa. Al 54' Rugani impegna severamente Cohen, bravo a salvare i suoi sulla zuccata dell'ex Empoli. Si sgonfia subito però la Juventus, che fa quasi tenerezza per la scarsa aggressività che ci mette (tranne rare eccezioni) e per la pochezza di idee. Cuadrado viene spinto a terra nell'area israeliana, ma per l'arbitro e il Var non è rigore. Vengono inseriti Kean e Soulé, e i due ragazzi danno quantomeno brio alla loro squadra. All'81' Cohen para il destro di Cuadrado: è l'ultima emozione di un match che può rappresentare la fine della gestione Allegri. 

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