Giovedì 18 Aprile 2024

Lazio, Leiva: "La società non mi ha fatto tornare in Brasile"

Il centrocampista brasiliano racconta il suo periodo di quarantena: "Questo isolamento sta durando più di quanto tutti noi avremmo immaginato"

Lucas Leiva

Lucas Leiva

Roma, 22 aprile 2020 – Nelle ultime ore è finito ingiustamente al centro di alcune critiche, per essersi recato a Formello a svolgere una riabilitazione terapica. Una pratica assolutamente consentita dall’ultimo DPCM del Governo. Lucas Leiva, si è sottoposto qualche settimana fa a un intervento di pulizia al ginocchio perfettamente riuscito e ora segue scrupolosamente la sua tabella di marcia per il recupero. In un’intervista rilasciata ai media brasiliani, il centrocampista ha commentato così la situazione relativa all'emergenza Coronavirus, che ha gettato nel caos l'Italia intera: "È un momento di grande apprensione ed è triste sapere che tanta gente sta morendo. Allo stesso tempo non c'è solo sofferenza ma anche tanti episodi di collaborazione e solidarietà. Mia moglie e i miei figli sono andati in Brasile quando qui la situazione è peggiorata e tempo una settimana è cominciato l'isolamento anche lì (sorride, ndr). Per questo hanno approfittato di alcuni voli disponibili per tornare e fare la quarantena qui a Roma con me". Poi prosegue: "Ho pensato per un momento anch'io di andare in Brasile, ma non avevo l'autorizzazione del club anche perché una volta tornato avrei dovuto fare due settimane di quarantena a casa. Per cui tutti i giocatori hanno deciso di fare la quarantena qui in Italia e nessuno è stato autorizzato a lasciare il paese. Questo isolamento sta durando più di quanto tutti noi avremmo immaginato”. Un virus sottovalutato all’inizio, che ha lasciato tragiche conseguenze: "All'inizio, in Italia come in altre parti del mondo, tutti pensavano fosse solo una forma più intensa di raffreddore. Ora si sta parlando di come e quando riprendere il campionato. Ognuno la pensa in modo diverso. Come succede in Brasile, anche qui molti chiedono che l'isolamento termini per riprendere a lavorare in alcuni settori. Allo stesso tempo però ci sono molte persone che temono che terminando l'isolamento possano riprendere i contagi. Prendere una decisione ora è molto difficile, spero venga intrapresa la strada migliore per tutti, per le nostre famiglie anche se è impossibile accontentare tutti. Dobbiamo imparare molto da questa quarantena".