Lazio-Udinese 1-3, i friulani espugnano l'Olimpico

Arslan, Pussetto e Forestieri abbattono la Lazio di Inzaghi, stanca e mai in partita. Immobile accorcia ma non basta ai biancocelesti per riprenderla. Omaggio a Maradona

L'esultanza dei giocatori dell'Udinese

L'esultanza dei giocatori dell'Udinese

Roma, 29 novembre 2020 - La Lazio continua a volare bassissimo in casa (solo 5 punti conquistati) ed esce nuovamente sconfitta dall’Olimpico. L’Udinese con una grande prestazione ne rifila tre ai biancocelesti: Arslan, Pussetto e Forestieri mettono il punto esclamativo, poi Immobile accorcia dal dischetto ma non basta agli uomini di Inzaghi per riprendere la sfida. Omaggio a Maradona prima dell'inizio del match sul maxischermo dell'Olimpico.

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Primo tempo

I primi 45 minuti di gioco sono da incubo per la Lazio. Dopo quattro minuti i biancocelesti hanno l’occasione per sbloccarla con un taglio in area di Correa e una conclusione ribattuta da Musso all’argentino. Dopodiché in campo c’è solo l’Udinese. Arcigno, sempre in pressing, la squadra di Gotti con le iniziative dei suoi uomini migliori crea e trova il vantaggio al 18esimo. Tutto nasce da un’azione insistita di Pereyra in area. L’ex Juventus appoggia al limite per Arslan, che trova la prima rete in Serie A, complice anche una deviazione beffarda di Acerbi. Al 29esimo Forestieri di testa non riesce a spingere dentro un traversone di De Paul che lo aveva liberato in area. La gara sembra scivolare via verso la fine della prima frazione, ma al terzo minuto di recupero, un’ingenuità di Fares permette all’Udinese di ripartire veloce. De Paul conduce poi serve Pussetto in area. L’argentino anticipa Cataldi e si ritrova a tu per tu con Strakosha, che spiazza facilmente firmando il raddoppio friulano.

Secondo tempo

Inzaghi è infuriato con i suoi, la sua rabbia sul secondo gol dell’Udinese non lascia presagire nulla di buono. E infatti dopo la strigliata negli spogliatoi, il tecnico biancoceleste rivoluziona la formazione inserendo Leiva, Akpa Akpro e Marusic al posto di Cataldi, Parolo e Fares. La Lazio è più aggressiva, recupera bene palla e si riversa stabilmente nell’area di rigore dell’Udinese. Stentano però le occasioni, perché i friulani si chiudono bene e mantengono alta la concentrazione. Al 62esimo Immobile prova a scuotere i suoi con una conclusione dal limite, ma Musso è bravissimo a togliere il pallone dall’angolino.

Al 71esimo l’Udinese trova anche la terza rete. Acerbi rinvia male un pallone scodellato in mezzo, Forestieri ne approfitta per controllare in area e calciare sul primo palo battendo Strakosha. Punto esclamativo sul match, anche se al 73esimo Immobile si conquista un calcio di rigore approfittando di una disattenzione della difesa dell’Udinese. Dal dischetto l’attaccante è infallibile e sigla il suo gol numero 108 in Serie A con la Lazio, staccando Signori. Non basta però stavolta ai biancocelesti per riprendere una sfida in salita, nonostante i capitolini ci provino fino alla fine. L’Udinese espugna l’Olimpico e porta a casa tre punti pesantissimi. Leggi anche - Atalanta-Verona 0-2, Veloso e Zaccagni stendono la Dea