Lazio, Sarri: "Assurdo giocare a 61 ore dalla gara con la Lokomotiv". E la Lega risponde

Botta e risposta fra il tecnico biancoceleste e la Lega di Serie A: "Sorprende che un allenatore vincente in Italia e in Europa non ricordi il regolamento"

Maurizio Sarri

Maurizio Sarri

Roma, 29 settembre 2021 - "C'è da considerare una cosa assurda. La Lega ci ha messo una gara di campionato a 61 ore dalla fine della partita europea. Mi sembra qualcosa di fuori dal mondo, ma hanno deciso così e dobbiamo adeguarci”. Maurizio Sarri non ci sta e attacca la Lega di Serie A relativamente all'organizzazione del calendario di questo fine settimana. Domani la Lazio ospiterà la Lokomotiv Mosca alle 21 per la seconda giornata di Europa League. Dopodiché, ecco il match di domenica sul campo del Bologna alle 12:30: una trasferta questa troppo ravvicinata all'impegno contro i russi secondo l'allenatore dei biancocelesti, che non si è fatto problemi a esternare pubblicamente la propria contrarietà.

La risposta della Lega

 

Poco dopo le parole di Sarri in conferenza stampa è arrivata la risposta della Lega. "La Lega Serie A accoglie con stupore le dichiarazioni dell’allenatore Maurizio Sarri sulla programmazione della gara di campionato di domenica prossima tra Bologna e Lazio, successiva a un impegno europeo dei biancocelesti. Sorprende che un allenatore vincente in Italia e in Europa non ricordi che il Regolamento delle competizioni internazionali richiede almeno 48 ore di intervallo tra due partite, distanza ampiamente rispettata nello specifico. Lo stesso Sarri - continua il comunicato della Lega - ha già vissuto diverse volte una situazione identica nella sua esperienza inglese quando, dopo le gare del giovedì di Europa League con il Chelsea, è sceso in campo spesso all’ora di pranzo della successiva domenica. A ciò si aggiunga che questo tipo di programmazione accade in ogni campionato, è già accaduta in Italia ed accadrà anche ad altre squadre di A nel prossimo mese di novembre". Leggi anche - Napoli-Spartak, Spalletti: "Per loro sarà la gara della vita"