Mercoledì 24 Aprile 2024

Lazio, Peruzzi: "Salisburgo? Poteva andare peggio, ma sarà difficile"

Il dirigente biancoceleste commenta il sorteggio di Europa League: "Sono una buona squadra, giovane, con bei giocatori, hanno battuto formazioni importanti"

Angelo Peruzzi

Angelo Peruzzi

ROMA, 16 marzo 2018 – L'urna di Nyon ha regalato alla Lazio un quarto di finale di Europa League contro il Redbull Salisburgo. Un sorteggio benevolo considerando le avversarie più blasonate come Arsenal, Atletico Madrid e Marsiglia. Nonostante questo, la formazione austriaca non va sicuramente sottovalutata. Imbattuta in Europa League, si presenta come una squadra giovane e solida difensivamente, che ha eliminato il Borussia Dortmund negli ottavi di finale. Per parlarne è intervenuto il dirigente biancoceleste Angelo Peruzzi, che ha commentato: “Non ho esultato, abbiamo visto il sorteggio mentre arrivavamo qui. Poteva andare peggio ma non è facile, il Salisburgo ha vinto con Marsiglia, Real Sociedad e Borussia”, ha dichiarato a Sky Sport a margine del sorteggio. “Sono una buona squadra, giovane, con bei giocatori. Ci sono buonissime squadre, noi cerchiamo di fare la nostra parte facendo bene dove andiamo giocare e arrivando più in alto possibile”. Poi su de Vrij, autore del gol che ha regalato la qualificazione ai biancocelesti, e su Simone Inzaghi: “De Vrij? Stefan è un grandissimo professionista, lo sapevamo. Non ci siamo mai posti un problema da qui al 20 maggio. La caduta di Inzaghi? Ne ha fatte due, anche sull'occasione di Patric, non è stato ripreso dalle telecamere. Penso che stia bene (ride,ndr)". Raggiunto il traguardo dei quarti, la Lazio non vuole interrompere il proprio cammino europeo, che vedrà i biancocelesti affrontare l'andata in casa e il ritorno in Austria: "Giocheremo la prima in casa, anni fa si pensava che fosse uno svantaggio, ora penso sia relativo. Con la Dinamo Kiev non abbiamo fatto una grande partita all'Olimpico, poi ieri abbiamo fatto benissimo”. Sia con la Steaua Bucarest, che con la Dinamo Kiev, i capitolini non hanno di certo passeggiato, soprattutto nelle rispettive gare di andata: “Se la Lazio ha imparato dagli errori dei doppi confronti precedenti? Mi auguro di sì, logicamente ogni partita fa storia a sé. Tutti vorremmo sempre fare un’ottima partita, ma non penso sia un problema di approccio. A volte si fanno buone prestazioni, altre no. Questo non puoi capirlo prima di scendere in campo, dipende dalle difficoltà che si incontrano durante la gara”. Infine un commento su Lucas Leiva, autore dell'ennesima grande prestazione nella fredda notte di Kiev: “Lui è una grandissima persona. Quando è andato via dopo 10 anni di Liverpool hanno pianto tutti, dal giardiniere che curava il campo di Anfield Road alle donne che facevano da mangiare al centro sportivo. Lo abbiamo acquistato perché siamo convinti fosse un grande uomo prima di un grande giocatore”.