Giovedì 18 Aprile 2024

Lazio, Inzaghi resta e Tare rinnova

Il tecnico biancoceleste non si muoverà dalla Capitale nonostante le voci che lo vorrebbero lontano. Pronto il rinnovo di contratto anche per il direttore sportivo Tare

Simone Inzaghi e Igli Tare

Simone Inzaghi e Igli Tare

ROMA, 23 maggio 2018 – La Lazio mette i primi tasselli per la stagione che verrà. Il “no” secco dei biancocelesti al Napoli per Inzaghi, ha fatto virare i partenopei su Ancelotti. Il tecnico piacentino rimarrà ancora alla guida della società capitolina, con cui intende rispettare il contratto e proseguire il percorso intrapreso da due anni e mezzo a questa parte. L'altro tassello riguarda il rinnovo di Igli Tare. Il contratto del direttore sportivo biancoceleste scade a giugno, ma Lotito incontrerà già in settimana l'albanese per mettere nero su bianco un accordo verbale già raggiunto da tempo. Per lui, dopo 10 anni nella Capitale, è pronto un altro triennale. La Lazio ripartirà da loro, anche se ripetersi e migliorarsi non sarà facile senza gli introiti della Champions. DIACONALE – Della delusione e del clima triste che si respira in questi giorni per la mancata qualificazione in Champions, ha parlato il portavoce biancocleste Arturo Diaconale: “Il rammarico per aver perso negli ultimi dieci minuti di campionato la prospettiva della Champions League c’è tutto. Ma è un rammarico che prevede anche il fatto di calcolare che in realtà questa prospettiva la Lazio l’avrebbe dovuta cogliere tre settimane prima. Vincendo la partita con l’Atalanta e vincendo la partita con il Crotone, presentandosi alla partita con l’Inter con un vantaggio che garantiva la tranquillità”, ha dichiarato a Radio Sportiva. Poi sugli errori arbitrali: “Se facessi il calcolo dei punti mancanti per circostanze non fortunate, definiamole in questo modo, io penso che la Lazio sarebbe entrata in Champions League molto tempo prima, ci mancano almeno 6 o 7 punti". Diaconale ha parlato poi anche della questione de Vrij, finito al centro delle polemiche per l'errore in occasione del rigore concesso all'Inter: “Credo che de Vrij abbia commesso un errore nell’ambito di una partita in cui si era comportato nel migliore dei modi. A tutte le illazioni, i sospetti e le voci io non credo, il ragazzo è un professionista serio e si è comportato in maniera seria per tutto il campionato e anche in quest’ultima partita, si trovava in una situazione decisamente non facile. Sul rigore c’è stato un errore che nel calcio può capitare. Il bello del calcio e l’aspetto più affascinante è che ha dei margini d’errore imprevedibili, l’imprevedibilità ha giocato a sfavore della Lazio questa volta”.