Lazio, Tare: "Rimaniamo umili. La squadra merita uno stadio pieno"

Il direttore sportivo biancoceleste: "Chi vuole bene a questa squadra non deve volare troppo in alto, teniamo i piedi a terra".

Igli Tare

Igli Tare

Roma, 25 dicembre 2019 – Parla ancora Igli Tare, stavolta lo fa dopo la vittoria della Supercoppa Italiana conquistata lo scorso 22 dicembre. Il direttore sportivo biancoceleste si trova a Dubai insieme alla sua famiglia. Proprio negli Emirati infatti, si terrà il Globe Soccer Awards, dove Tare è in lizza per il premio da miglior ds del 2019. “Per noi i festeggiamenti durano fino alla sera della partita. Poi ci sono le vacanze meritate, quando si rientrerà il 30 servirà grande concentrazione per l’altra metà della stagione che rimane. Perché ci saranno ancora tante battaglie e dobbiamo essere pronti”, le sua parole intervenendo ai microfoni di Radio Incontro Olympia. Poi prosegue: “Chi ha seguito la squadra in estate ha capito che si era creato qualcosa di molto positivo. Serviva la conferma sul campo. All’inizio si vedeva il gioco ma non i risultati. Dopo la partita con l’Atalanta qualcosa è cambiato e da lì siamo partiti. Ma come ho sempre detto, a Roma si passa facilmente dalle stelle alle stalle. Sarei bugiardo a dire che i complimenti non fanno piacere, ma a me piace che le cose si facciano con tranquillità e serenità”. Da diverse settimane nell’ambiente circola con insistenza anche la parola Scudetto. Un traguardo che rappresenterebbe il coronamento di un sogno, ma che comunque rimane difficile e complicato: “Chi vuole bene a questa squadra non deve volare troppo in alto, ma deve tenere i piedi ben attaccati a terra, con grande umiltà. Il calcio è uno sport in cui le opinioni possono cambiare ogni tre giorni, perciò finché si vince va bene, però quando ci sarà la prossima sconfitta dovremo essere bravi a difendere quanto fatto. Solo così si può crescere”, ha continuato. Poi conclude: “Per arrivare dove vogliamo, dobbiamo fare un passo in avanti tutti. Non parlo solo della squadra, ma anche dell’ambiente, perché i ragazzi hanno bisogno del sostegno del pubblico. Siamo ancora molto lontani da quello che merita questo gruppo. È un percorso molto lungo. Noi dobbiamo cercare di fare sempre il meglio, di onorare la maglia e dominare le partite, e piano piano la gente deve capire e tornare a essere presente. A me piacciono molto i modelli inglese e tedesco, a qualsiasi ora si giochi lo stadio è sempre pieno, anche contro squadre di terza categoria. Auguro a tutti i tifosi della Lazio tanta salute e di vedere lo stadio gioire come l’ho visto nell’ultimo periodo”.