Martedì 23 Aprile 2024

Lazio-Napoli 1-2, Spalletti: "Adesso sotto con la Champions League"

Festeggia il tecnico azzurro, mentre Sarri recrimina per l'arbitraggio: "Sul loro primo gol Kim commette fallo"

Luciano Spalletti (Ansa)

Luciano Spalletti (Ansa)

Roma, 3 settembre 2022 - Come ormai un po' da tradizione l'incrocio tra Maurizio Sarri e il suo passato sorride a quest'ultimo. Mettendo tutto sul piano pratico, ne viene fuori un Lazio-Napoli 1-2: a ribaltare la rete iniziale firmata da Zaccagni che aveva illuso l'Olimpico sono stati Kim e Kvaratskhelia, la doppia 'K' che fa felice Luciano Spalletti. Le dichiarazioni di Spalletti

"Siamo sulla strada giusta anche se a volte ci perdiamo sulle banalità: penso ai tanti errori in fase di possesso per quelle che sono le nostre qualità, che mi auguro ora di vedere anche in Europa". Insomma, per il tecnico toscano il tempo per gustarsi il ritorno alla vittoria dopo le due frenate contro Fiorentina e Lecce è poco. "Mi aspetto di vedere le stesse cose anche sui palcoscenici più prestigiosi: anche dai nuovi, che sono arrivati qui grazie al grande lavoro di scouting della società. Il resto - continua Spalletti - lo stanno facendo loro ambientandosi prima e meglio del previsto". Non solo gli ultimi arrivati, con Kvaratskhelia determinante ma non pienamente soddisfacente per l'allenatore azzurro ("stasera ha sbagliato un gol e da lui non me lo aspetto"): la vittoria dell'Olimpico porta la firma anche di Meret, a lungo in bilico in sede di mercato. "Alex, proprio come Kvara, è molto timido: ha bisogno di serate come questa per migliorare sotto questo aspetto. Inoltre - conclude Spalletti - la presenza di un portiere forte come Sirigu non può che stimolarlo nella crescita".

Le dichiarazioni di Sarri

Decisamente diverso l'umore di Sarri, che ne ha per tutti: a cominciare dagli arbitri. "Sul primo gol del Napoli c'è un fallo di Kim su Luis Alberto: o abbiamo dei fischietti scarsi o, ancora peggio, c'è un disegno che contro di noi va avanti da inizio stagione, come si evince anche dalle tante ammonizioni che riceviamo". Il mirino si sposta poi sui propri giocatori. "Abbiamo approcciato male l'inizio della ripresa, ma potevamo pareggiarla così come il Napoli poteva vincerla in un modo diverso: così ci resta la rabbia". Rabbia che Sarri prova anche per motivi più personali. "Fu brutto essere sostituito da Carlo Ancelotti senza essere avvertito dal presidente: a parte questo, mi fa strano vedere gli azzurri senza Mertens, Insigne e le altre colonne della mia epoca".

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