Mercoledì 24 Aprile 2024

Lazio, Lotito: "Orgoglioso della squadra. Inzaghi si è meritato tutto"

Il presidente biancoceleste racconta la sua Lazio: "I calciatori devono supportarsi in campo, hanno grandi responsabilità"

Claudio Lotito

Claudio Lotito

ROMA, 23 gennaio 2020 – L’eliminazione in Coppa Italia è ormai alle spalle. La Lazio è già concentrata sul derby di domenica all’Olimpico. Una sfida da non sbagliare per poter inseguire il sogno Champions e rimanere attaccati alle grandi. Dopo le undici vittorie consecutive conseguite in campionato, c’è entusiasmo e voglia di continuare a togliersi soddisfazioni. Il gruppo è unito, guarda dritto verso l’obiettivo, così come spiega il presidente Lotito: “Tutti devono lavorare all’unisono, in modo corale. Spesso gli dico di supportarsi in campo tra di loro, aiutare il compagno ed entrare in campo con ferocia e spirito di sacrificio. Loro rappresentano non solamente sè stessi, ma le passioni di tanti tifosi che vivono per la Lazio. Questa è una grande responsabilità. Sono orgoglioso di essere il presidente di questa squadra”, le sue parole ai microfoni della Rai. Da poco la società ha festeggiato con entusiasmo anche il suo 120esimo anno di storia: “È stato festeggiato con grande soddisfazione. Coreografia, location di Castel Sant’Angelo per la cena ed il francobollo. Il tutto coronato da una serie di risultati sportivi importanti, e soprattutto l’aver risvegliato, dopo aver acquisito un negozio al centro di Roma, il senso di appartenenza e l’orgoglio di essere laziali”. Poi prosegue: “Contro il Napoli, un risultato ingiusto dal punto di vista sportivo, avremmo sicuramente meritato di non perdere. Sul rigore lo scivolone di Immobile, tutta una serie di gol annullati, pali, traverse. La Coppa Italia è stata per noi sempre un punto di riferimento. Supercoppa? Siamo partiti con dei pronostici sfavorevoli, loro volevano rifarsi dopo il risultato in campionato". Chiosa finale su Inzaghi: “Vive la Lazio come la sua famiglia, ha intrapreso tutto il percorso da allenatore partendo dagli allievi regionali. Si è conquistato tutto con merito, è una persona di grande qualità. Su Simone ho puntato, quando ha avuto dei momenti difficoltà come calciatore, l’ho chiamato e gli ho detto che mi sembrava giunto il momento di iniziare un percorso diverso. Ha sempre avuto un carattere predisposto verso questo tipo di attività, lavora h24”.