Lazio, Inzaghi: "Testa e gambe all'Udinese, non farò turnover"

Il tecnico biancoceleste pensa solo alla sfida di campionato contro i friulani e non al Borussia Dortmund: "Udinese pericoloso, ci vorrà attenzione"

Simone Inzaghi

Simone Inzaghi

ROMA, 28 novembre 2020 - Dopo Crotone e Zenit, prosegue il tour de force di partite ravvicinate in casa Lazio. All’Olimpico arriverà l’Udinese, contro la quale i biancocelesti sono in cerca di continuità di risultati. La classifica recita 14 punti conquistati, ma le altre corrono e per tenere il passo sarà necessario non lasciare punti per strada. È per questo che Inzaghi punta a mandare in campo la migliore formazione possibile, nonostante la sfida col Dortmund alle porte: "Nella mia testa di turnover ce n'è poco, con le 5 sostituzioni il calcio è un po' cambiato. Non ci sono panchinari, ma c'è la possibilità di avere rose allungate. Avrei sempre tanta voglia di scegliere, domani mi mancheranno sicuramente Muriqi e Lulic. Poi vedremo per Luiz Felipe e gli altri". 

Poi su che sfida si aspetta: "Domani affrontiamo una squadra che ha vinto l'ultima partita, hanno una delle migliori difese del campionato. Il tecnico mi piace, ha un suo stile, è una gara pericolosa, ci vuole la massima attenzione. Testa e gambe solo all’Udinese". Non farà parte della sfida Senad Lulic, ancora fuori dalla lista e alle prese con dei problemi alla caviglia, a quasi un anno dall’intervento: "Il nostro capitano ha avuto un rallentamento, aveva fatto 15 giorni nel migliore dei modi, è riemerso qualche problemino. Ma siamo avanti rispetto a quello che mi sarei aspettato. Magari non sarà in campo tra 7 giorni, ma tra fine anno e l'inizio del prossimo sarà con noi. Dopo due settimane di lavoro pieno si è dovuto fermare un attimino, però sono fiducioso. Correa? ha tutto, fisicità, intelligenza e classe. Vuole migliorarsi ogni giorno, è sempre molto disponibile verso tutti, sono contento di averlo con me". Chiosa finale su Maradona: “Se n'è andata una leggenda del calcio, lo ricordo con piacere. Nell'ottobre del 2016, quando c'era la Partita della Pace a Roma, io ero già alla Lazio e venne qui ad allenarsi. Diede calore e disponibilità a tutti, ha lasciato un vuoto enorme”.  

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