Giovedì 25 Aprile 2024

Lazio, Inzaghi è incedibile: dopo Ferragosto il rinnovo

Lotito vuole accontentare il tecnico biancoceleste sul mercato e poi proporgli un rinnovo con adeguamento almeno fino al 2022

Simone Inzaghi

Simone Inzaghi

Roma, 10 agosto 2020 - La nascita del figlio Andrea, il secondo insieme alla moglie Gaia Lucariello, i sondaggi della Juventus per il dopo-Sarri. Sono state ore concitate quelle passate da Simone Inzaghi, attuale tecnico della Lazio. Ma il suo futuro in realtà, non sembra mai essere stato in discussione. Intoccabile per Lotito, che dopo avergli permesso di cominciare la sua carriera da allenatore nel settore giovanile, gli ha affidato la panchina della prima squadra. E Inzaghi ha ripagato sul campo, con i numeri e con i risultati. Già oggi, nonostante la giovane età, è il tecnico più presente in panchina nella storia della Lazio. In cascina due Supercoppe Italiane vinte contro la Juventus e una Coppa Italia. Infine, ma non ultimo per importanza, il quarto posto di quest’anno che vale un ritorno in Champions League atteso per 13 anni dai tifosi biancocelesti.  Inzaghi e la Lazio, un legame indissolubile che sarà difficile spezzare. La società non ha mai avuto dubbi, avrebbe fatto muro in caso di chiamata di Agnelli, nemmeno un compenso economico sostanzioso avrebbe potuto far cambiare idea. Anche perché il club si sta costruendo intorno al suo allenatore, cercando di esaudire le richieste del tecnico sul mercato il più possibile. Sei o sette acquisti di qualità, è questa la promessa fatta a Inzaghi al termine del campionato, presupposto essenziale per poter continuare ancora insieme. Ora il tecnico biancoceleste si gode il meritato riposo insieme al nuovo arrivato in famiglia, poi dopo Ferragosto si tornerà nuovamente a fare sul serio. In primis andrà in scena un incontro con Lotito e Tare. Sul piatto c’è il rinnovo di contratto, in scadenza nel 2021, da prolungare di almeno un ulteriore anno. E poi anche il ritocco dell’ingaggio, che dovrebbe salire addirittura a tre milioni di euro. Mai nessun tecnico aveva percepito così tanto nell’era Lotito. Segno di un rapporto solido e di una strategia societaria che tende a premiare i risultati positivi e a blindare i top player, fra i quali rientra di diritto anche Simone Inzaghi.