Martedì 16 Aprile 2024

Lazio, Inzaghi: "Contenti di ripartire. Importante per tutto il movimento"

Il tecnico biancoceleste ospite da Fazio: "Con gli altri allenatori siamo concordi a tornare in campo. Noi stavamo facendo qualcosa di straordinario"

Simone Inzaghi

Simone Inzaghi

ROMA, 24 maggio 2020 – Giorni fondamentali per decidere il futuro della Serie A. La volontà quasi unanime delle società è quella di ripartire. Una posizione fortemente caldeggiata anche dalla Lazio di Lotito e di Simone Inzaghi. Proprio il tecnico biancoceleste è intervenuto a Che tempo che fa, in onda su Rai 2 per parlarne: “Siamo contenti di ripartire, è l'augurio che ci facciamo, per tutte le persone che lavorano nel calcio. I presupposti ci sono, noi allenatori ci siamo sentiti, c'è tanta voglia di tornare in campo, in sicurezza. Cosa che stiamo già facendo da quando sono ripartiti gli allenamenti. Al di là delle classifiche, noi stavamo facendo qualcosa di straordinario. Sappiamo che nel calcio da un momento all'altro si può passare dalle stelle alle stalle. Tornare in campo sarebbe importante, per tutto il movimento, abbiamo visto la Germania che è ripartita. Siamo in sicurezza nei nostri impianti sportivi, siamo monitorati, manteniamo le distanze. Siamo abbastanza avanti, da parte nostra c'è grande voglia”, ha dichiarato.

Voglia di ripartire che anche la squadra ha manifestato al rientro sui campi di Formello: "Li ho trovati con tanta voglia, ma devo ammettere che erano un po' in difficoltà. siamo i primi che ci siamo fermati, li ho trovati dopo 62 giorni un po' in difficoltà, me l'aspettavo. Ci vorrà un po' di tempo. Erano abituati a star fermi tre settimane e mezzo durante le vacanze estive, adesso sono rimasti fermi di più. È un problema per tutti noi". Chiosa finale su uno dei temi più dibattuti. Cosa accade se si trova un positivo a campionato in corso? Inzaghi risponde così: “Fortunatamente non è ancora successo, stiamo aspettando il protocollo. Speriamo di poter ripartire. Se ci sarà un positivo, si isolerebbe il caso continuandosi ad allenare, sapendo di tornare a giocare una settimana più tardi”.