Luciano Spalletti
Milano, 19 maggio 2018 – Tutto o niente. Champions o Europa League. Lazio-Inter è una sfida da dentro o fuori che l’Inter di Spalletti non può fallire. Le parole del tecnico nerazzurro in conferenza stampa: “Abbiamo l’obiettivo alla portata, da inizio stagione miravamo ad essere qui e ci siamo – ha ammesso – La Lazio avrà due risultati su tre a disposizione ma tutto dipende ancora da noi. Ho letto che loro meriterebbero di arrivarci, ma perché noi no? Non si parla più dei pali, che sono 23 a 10, e mi ricordo che si descriveva una Inter fortunata. Io dico solo che questi ragazzi meritano il traguardo perché hanno reagito ad un momento molto difficile”.
PARTITA AGGRESSIVA – Ci sarà lo svantaggio di giocare in trasferta, contro una squadra, la Lazio, abile in ripartenza e con la possibilità di pungere in contropiede una Inter che dovrà vincere. Spalletti non è preoccupato: “Saremo aggressivi, compatti sulle ripartenze altrui. Se ci apriamo e concediamo spazi diventa difficile difendersi e loro sono bravissimi sulla perdita del pallone e sulla velocità degli attacchi”. Importante anche l’aspetto caratteriale: “Servirà tutto, ma anche la tranquillità di esibire quelle che sono le nostre qualità. La forza mentale serve per non farsi condizionare da ciò che viene detto e noi in questo finale di stagione abbiamo fatto vedere di potercela giocare alla pari con tutti”. Ancora Spalletti: “La Lazio ha fatto una grande stagione, quasi da manuale. Nelle coppe meritava di andare avanti. Sappiamo che sono fortissimi. In Italia, però, si tende a sminuire tutto, succede con noi, succede con il Napoli che ha fatto un campionato straordinario solo perché le squadre non portano a casa trofei. Dico anche che il lavoro svolto in questa stagione non cambierà dal risultato di domani. Nessuno ci ha regalato niente”.
MI TROVO BENE ALL’INTER – Nessun problema sul futuro, Spalletti, come tanti calciatori, all’Inter si trova bene: “Da qui nessuno vuole andare via, mi trovo benissimo, ma quello che conta è l’importanza del momento e la voglia di prenderci ciò che possiamo prendere. In confronto a questo la lunghezza del contratto è una barzelletta”.