Lazio, i giocatori in coro: "Non metteteci in discussione. Non molliamo"

Il periodo negativo della Lazio è sotto gli occhi di tutti, ma i calciatori sperano di potersi riscattare già dal prossimo impegno contro il Sassuolo: "Dispiaciuti per i risultati, ma non molliamo", i commenti social di Acerbi e Luis Alberto

L'esultanza dei giocatori della Lazio dopo il gol di Caicedo contro il Lecce

L'esultanza dei giocatori della Lazio dopo il gol di Caicedo contro il Lecce

Roma, 9 luglio 2020 - C’è consapevolezza in casa Lazio per aver sprecato diverse occasioni dal momento della ripresa del campionato. Le tre sconfitte in cinque partite hanno complicato la corsa scudetto, riavvicinando Inter e Atalanta ai biancocelesti in classifica. La qualificazione in Champions League non sembra in discussione, ma il sogno sorpasso alla Juventus sembra ormai complicato. Il ko con il Lecce brucia ancora, ma i calciatori biancocelesti vogliono cambiare pagina in fretta. Lo testimoniano i messaggi sui social dei leader dello spogliatoio. "Nessuno può mettere in discussione questa squadra. Siamo dispiaciuti per il risultato ma non si molla mai. Il percorso fatto è stato difficile da raggiungere e continueremo fino alla fine”, è il pensiero di Luis Alberto, al quale ha fatto seguito anche Acerbi: "La cosa bella è provare, tentare, in ogni cosa, al meglio delle proprie capacità. Riuscire è un valore aggiunto. Lottiamo insieme”. Sabato col Sassuolo all’Olimpico l’occasione per rifarsi e ripartire. Il campionato non è finito e la Lazio ha voglia di rialzare in fretta la testa.

Lulic

Intanto in Svizzera è tornato a parlare il capitano della Lazio Senad Lulic, fermo per infortunio da diversi mesi. Dopo una doppia operazione alla caviglia, il bosniaco ha cominciato il lavoro differenziato: “Infortunio? Potrei anche rientrare per il finale di stagione”, la dichiarazione a sorpresa. Poi sui risultati: “Il nostro obiettivo non è mai stato lo scudetto, ma solo la Champions League. Quella manca da tanto tempo e siamo quasi riusciti a prendercela. Il nostro progetto a lungo termine sta dando i suoi frutti. Per quattro anni abbiamo lavorato tanto e bene sotto la guida di Simone Inzaghi, creando un ottimo spirito di squadra”. Chiosa finale sul futuro: ”Nel corso di questi anni c'è sempre stata la possibilità di giocare altrove. Ma non ho mai avuto un motivo valido per andarmene. Finire nel campionato elvetico? Solo se sarò sicuro di poter tenere ancora il passo".