Martedì 23 Aprile 2024

Lazio-Fiorentina 2-1, Luis Alberto decisivo. I biancocelesti rispondono alla Juve

La Fiorentina gioca meglio per almeno un'ora, trovando il vantaggio con Ribery. Nel secondo tempo Immobile e Luis Alberto rimontano la viola

Luis Alberto

Luis Alberto

 

Roma, 27 giugno 2020 - Tre punti pesantissimi per la Lazio, che si riporta a quattro lunghezze dalla Juventus. Una vittoria sofferta, in rimonta contro un’ottima Fiorentina, in vantaggio grazie ad un gran gol di Ribery nel primo tempo. Nella ripresa Immobile trasforma il rigore del pareggio, Luis Alberto con un piazzato ribalta definitivamente la gara.

PRIMO TEMPO - Una Lazio diversa rispetto a quella vista a Bergamo. Oltre che negli interpreti, anche nel modo di giocare. Poco pressing, manovra più lenta del solito, compassata. Una situazione che favorisce la Fiorentina, ben messa in campo da Iachini e più aggressiva sul pallone. La Lazio sfiora il vantaggio con un incornata di Caicedo al sesto minuto che termina di poco alto sopra la traversa, poi però sembra lasciare il pallino del gioco alla Fiorentina. Al 27esimo l’episodio chiave della prima frazione. Ribery dalla sinistra supera come birilli Parolo e Patric, poi con una finta elude anche il pressing di Acerbi, riuscendo poi a battere Strakosha. Un gol da fenomeno quello del francese che dimostra di poter dire ancora la sua. La Lazio colpita nell’orgoglio prova a reagire pochi minuti dopo ancora con un colpo di testa, stavolta di Parolo. Dragoskwi è però attento e bravo a respingere con i pugni. Inzaghi urla provando a guidare i suoi, i biancocelesti prendono campo ma la Fiorentina si chiude a riccio non concedendo spazi. Da segnalare i cinque gialli estratti da Fabbri: Parolo, Milinkovic e Bastos per la Lazio, Dalbert e Milenkovic tra le fila viola.

SECONDO TEMPO - Ci si aspettava una reazione della Lazio nella seconda frazione, ma è la Fiorentina a partire meglio e a costruire due occasioni importanti prima con Castrovilli, la cui conclusione viene respinta da Strakosha, poi con Ghezzal, con un tiro dalla distanza che si stampa sulla traversa. I biancocelesti graziati dal legno, trovano la scossa decisiva al 66esimo. Caicedo arpiona col petto un pallone in area, poi viene travolto in uscita da Dragoskwi. Fabbri indica il rigore, il Var conferma e Ciro Immobile trasforma dagli undici metri, mettendo a segno il 28esimo gol del suo campionato. Inzaghi capisce il momento e inserisce forze fresche con Correa, Lukaku e Marusic. All’83esimo l’azione decisiva. Con un guizzo Luis Alberto sfugge alla marcatura di Badelj, poi prova a servire Immobile in profondità sbattendo su Igor. Lo spagnolo però è il più lesto a riprendere il pallone e a calciare a giro rasoterra nell’angolino alla sinistra di Dragoskwi. Rimonta completata, con gli ultimi minuti che mettono a referto l’espulsione di Vlahovic per una gomitata a Patric, e di Inzaghi per proteste. Finisce così all’Olimpico, con la Lazio che risponde alla Juventus e ritrova la vittoria dopo la sconfitta contro l’Atalanta.