Giovedì 18 Aprile 2024

Lazio, la Uefa chiude la Nord contro il Celtic

La Nord senza pubblico per la gara di Europa league in programma il 7 novembre

La Curva Nord dello Stadio Olimpico

La Curva Nord dello Stadio Olimpico

ROMA, 16 ottobre 2019 – La partita di Europa League con il Celtic in programma il 7 novembre allo Stadio Olimpico si giocherà con la Curva Nord completamente chiusa. È questa la decisione presa dall’Uefa, relativa ai presunti cori fascisti avvertiti dai delegati durante la sfida contro il Rennes, gara in cui i biancocelesti stavano scontando un’altra squalifica, che aveva comportato la chiusura di un settore a scelta (in quel caso furono i distinti sud). Oltre a questa decisione, alla Lazio anche una multa di 20mila euro, e una partita a porte chiuse. Quest’ultima pena però, è sospesa con la condizionale e scatterebbe solo in caso di recidiva nell’arco di un anno. Una sentenza che scongiura la chiusura totale dello stadio che avrebbe comportato grandi problemi soprattutto ai tifosi del Celtic. I supporters scozzesi infatti, arriveranno in massa nella Capitale, ne sono attesi circa 9mila. LA RISPOSTA DELLA LAZIO – Il club però non ci sta. La Lazio dal canto suo, potrebbe comunque far ricorso. Lotito si è mosso in prima linea per combattere il fenomeno del razzismo e si sarebbe aspettato una pena meno severa nei confronti della società stessa. Ecco il comunicato di risposta: “Le decisioni della 'Control, Ethics and Disciplinary Body' della UEFA in riferimento ai comportamenti tenuti da alcuni tifosi nel corso dell’incontro tra S.S. Lazio e Stade Rennes F.C. costituiscono una pesante penalizzazione che sembra aver tenuto conto della netta condanna espressa prontamente dalla società biancoceleste nei confronti degli odiosi atti razzisti compiuti da pochi irresponsabili. La sentenza, al tempo stesso, conferma la ferma volontà della S.S. Lazio di proseguire sulla linea della “tolleranza zero” stabilita dal Presidente Claudio Lotito. La società, inoltre, ribadisce la propria intenzione di perseguire penalmente e civilmente i responsabili di manifestazioni inaccettabili che provocano non solo gravissimi danni all’immagine ed al patrimonio della Lazio ma che penalizzano pesantemente la stragrande maggioranza di una tifoseria da sempre estranea e contraria alle intemperanze razziste di una sparuta minoranza. La S.S. Lazio, comunque, sulla base di risultanze in corso di reperimento, si riserva di presentare ricorso alle decisioni UEFA per ridurre penalizzazioni che si scaricano in gran parte sui tifosi più responsabili e virtuosi".