L'esultanza di Milinkovic dopo il gol siglato alla Juventus
ROMA, 8 dicembre 2019 – Il primo atto se lo aggiudica la Lazio (il secondo sarà la Supercoppa in programma il 22 dicembre). La Juventus soccombe all’Olimpico sconfitta dai capitolini, quasi perfetti nell’arco dei novanta minuti. Due punti guadagnati su Inter e Roma, tre sui bianconeri. La classifica si accorcia, il terzo posto per ora è ben saldo. Gli uomini di Inzaghi sognano in grande, ma guai a non rimanere con i piedi per terra. Il salto di qualità, quello tanto atteso, ora si che può concretizzarsi. Sette vittorie consecutive non arrivano per caso. Avevamo lavorato al meglio tutta la settimana. Siamo in un momento molto positivo, stiamo vincendo tanto. Ora dobbiamo andare avanti concentrati per prenderci i tre punti anche le prossime”, le parole di Sergej Milinkovic-Savic. Il serbo è tornato ad essere decisivo, con un gol e una prestazione sontuosa. “Il gol voglio rivederlo, è una grande emozione segnare a una grande squadra come la Juventus. Sono emozionatissimo e non so cosa dire. Luis mi ha fatto un grande assist, per come te la mette basta un tocco. Dopo gli ho spolverato la scarpa (ride, ndr)”, le sue parole nel post gara. Poi sulla classifica, Milinkovic non si sbilancia. L’obiettivo rimane la Champions, ma un pensierino alle zone alte la Lazio dovrà pur farlo: “Bisogna stare molto calmi nonostante in molti parlino anche di Scudetto. Il nostro obiettivo però è restare tra le prime quattro”, ha concluso. FORMELLO – Una dolce ripresa, fra sorrisi e complimenti da parte di tutti. La Lazio si è ritrovata a Formello nella mattinata per la seduta di scarico agli ordini di Ripert. Con Inzaghi ci sono soltanto dieci calciatori di movimento: Bastos, Vavro, Jorge Silva, Casasola, Parolo, Cataldi, Minala, Jony, Andre Anderson e Caicedo. È l’occasione giusta per mandare in scena un’amichevole con la Primavera di Menichini, terminata 5-2 per i più grandi, grazie alle doppiette di Caicedo e Andrè Anderson, e al sigillo finale di Minala. Domani i biancocelesti potranno usufruire di 24 ore di riposo, poi da martedì si comincerà a pensare al Rennes. Sarà l’ultimo atto del girone di Europa League, poche le speranze di passare il turno, ma in un momento così crederci è d’obbligo.