Lazio, Acerbi: "Qui mi trovo bene, lotto per migliorarmi sempre"

Il difensore biancoceleste si racconta: "Ho sempre dato tutto e il lavoro paga"

Francesco Acerbi

Francesco Acerbi

Roma, 22 marzo 2019 – L’obiettivo di far dimenticare la partenza di Stefan de Vrij, ma soprattutto di rilanciarsi in un club con ambizioni maggiori. Francesco Acerbi fin da subito si è imposto alla Lazio, prendendo per mano la difesa e diventandone subito leader: “Dal primo giorno mi sono subito trovato bene, sapevo già che l’annata sarebbe partita positivamente. Sto bene quì, come se fossi a Roma da tanto. Devo ringraziare il mister e i compagni che mi hanno accolto benissimo. Io sono sempre andato per la mia strada anche nei momenti difficili, ho sempre dato tutto e il lavoro paga. L’impegno non deve mancare mai, nessuno può dirmi nulla da questo punto di vista. Cerco di migliorarmi giorno per giorno. Ho stretto legami forti con tutti”, ha commentato intervenendo ai microfoni dei canali ufficiali della società. Un giocatore di personalità, a cui la vita ha messo di fronte tanti ostacoli da superare. Ora però sogna in grande: la Champions è l’obiettivo stagionale da raggiungere. Gli manca però quella convocazione in Nazionale che meriterebbe, ma che non è arrivata da parte di Mancini: “Quando non sono stato convocato mi sono detto: “Perché? Devo fare di più?”. Io credo di dover dare il massimo fino alla fine, per essere a posto con me stesso. La vita mi ha insegnato a guardare avanti e comportarmi bene, cercare di capire gli errori che si fanno. L’importante è andare avanti a testa alta, poi le cose arrivano da sé". Acerbi ha poi parlato anche del momento positivo dei biancocelesti: “Abbiamo trascorso un buon periodo, abbiamo vinto e abbiamo giocato bene, peccato per il pareggio con la Fiorentina dopo un buon primo tempo. Dobbiamo migliorare da quel punto di vista. È comunque un buon periodo e la pausa può essere utile, ora ci aspetta un calendario impegnativo. Lavoriamo tutti di squadra, difendiamo e attacchiamo in tanti, stiamo bene fisicamente. Abbiamo tanta qualità e siamo sempre un pericolo per gli avversari, in Italia se non ci si aiuta tra compagni è difficile vincere”. Chiosa finale sui compagni del reparto difensivo: “Wallace, Luiz Felipe, Bastos e Patric: hanno tutti qualità indiscutibili. Poi dipende da loro, devono dare tutto e non perdersi d’animo. Giocando poco si tende a mollare, ma è normale. Se uno però tiene duro fa sempre bene quando scende in campo, infatti loro hanno offerto belle prestazioni quando chiamati in causa. Devi avere anche la fortuna di giocare nel momento giusto, se la squadra sta giocando male e tu entrando fai una partita negativa, ti demoralizzi. Leiva dà una mano fondamentale alla difesa, Strakosha è affidabile e ha grandi margini. Radu? Lui è il boss, non si può non essere d’accordo con lui (ride ndr)”.