Venerdì 19 Aprile 2024

Lazio e il tabù sosta. Un mito da sfatare

I biancocelesti non vincono dopo la sosta dal 2016 quando si imposero sul Genoa per 3-1

L'abbraccio fra Acerbi e Ciro Immobile

L'abbraccio fra Acerbi e Ciro Immobile

Roma, 21 novembre 2019 – Ora di ripartire e ricominciare. Il campionato di Serie A torna dopo l’ultima sosta per le Nazionali del 2019. La Lazio sfida il Sassuolo a Reggio Emilia, un impegno ostico da non sottovalutare per i biancocelesti. Anche perchè c’è un dato che preoccupa e non poco Inzaghi. Al rientro dalle precedenti pause, i capitolini non hanno mai vinto: dopo la sosta di settembre è arrivata la sconfitta con la Spal, dopo quella di ottobre un pareggio in extremis contro l’Atalanta all’Olimpico. E andando indietro nel tempo il risultato non cambia. Addirittura per risalire all’ultima vittoria bisogna arrivare al 20 novembre 2016, quando la Lazio si impose sul Genoa per 3-1 grazie alle reti di Felipe Anderson, Biglia e Wallace. Un altro mini-tabù da sfatare per Inzaghi e i suoi ragazzi, lanciatissimi in zona Champions dopo le quattro vittorie consecutive in campionato. I tre punti sarebbero fondamentali per proseguire questo percorso e cominciare al meglio un altro tour de force. I biancocelesti sono infatti attesi da altre sette gare, stavolta suddivise in 30 giorni. TARE - Gli attestati di stima si sono tramutati in qualcosa di concreto. Igli Tare, è considerato da molti come uno dei migliori direttori sportivi in circolazione. Non è un caso che in passato l’Inter e la scorsa stagione il Milan, abbiano provato a portarlo via da Roma. Il ds della Lazio ha ricevuto la nomination ai Globe Soccer Awards 2019 come miglior direttore sportivo, un riconoscimento che ne conferma il valore internazionale. Tare sarà l’unico “italiano” in lista. Con lui si giocano il titolo Abidal del Barcellona, Berta dell'Atletico Madrid, Overmars dell'Ajax ed Edwards del Liverpool. Tare ha accolto con piacere questa notizia rilasciando in patria una battuta in merito: “È un onore partecipare a una tale competizione. A essere sincero, non mi aspettavo questa nomination. Ma i sacrifici a volte vengono ricompensati".