L'Inter rischia ma risorge a Cagliari, 1-3

Nerazzurri incredibilmente sotto nel primo tempo con Sottil, poi in un quarto d'ora la rimonta con Barella, D'Ambrosio e Lukaku

Nicolò Barella

Nicolò Barella

Cagliari, 13 dicembre 2020 - Pazza Inter e mai come oggi la definizione è più che azzeccata. La squadra di Conte ha vinto in rimonta a Cagliari dopo aver sprecato numerose occasioni nel primo, vantaggio di Sottil, ma nella ripresa, e in quindici minuti, Barella, D'Ambrosio e Lukaku, è arrivato un incredibile successo che rilancia anche moralmente i nerazzurri per lo Scudetto.

Cragno salva, Sottil non perdona

Conte rispolvera Eriksen e lancia Sanchez con Lukaku, Di Francesco si affida ancora a Pavoletti e Joao Pedro. Nel primo tempo succede di tutto, l'Inter costruisce sei nitide palle gol in 35 minuti, ma finisce sotto nel finale. E' Cragno il grande protagonista della sfida, il portiere sardo compie i primi due miracoli al 10' su Lukaku lanciato in contropiede e poi sulla ribattuta di Eriksen. Ma non è finita, il belga ci prova con un diagonale destro, mano aperta di Cragno, stessa sorte per altri due diagonali di Sanchez. In mezzo anche una girata alta di Bastoni da pochi passi e una volante di Barella su centro di Darmian. La legge del calcio, gol sbagliato e gol subito. Infatti al 43' al primo assalto sardo arriva il gol. E' Sottil ha possedere il killer instinct che l'Inter non ha avuto con una mezza volata di sinistro che trafigge Handanovic. Al 45' l'1-0 per il Cagliari è una beffa tremenda per i nerazzurri.

Barella apre la rimonta

Conte apre la ripresa bocciando subito Perisic, Darmian ed Eriksen, dentro Hakimi, Sensi e Young. Proprio l'inglese trova la mano protesa di Cragno sul colpo mancino al 58'. L'Inter nella fase centrale del secondo tempo non crea come nel primo, anzi rischia sulle ripartenze sarde. Il tecnico allora decide di cambiare modulo e di passare a quattro dietro con Lautaro al posto di Bastoni e la mossa paga. Al 77', su corner, c'è la manata di Cragno e la botta al volo di Barella, 1-1 e gol dell'ex. Al minuto 82 Hakimi si fa male e deve entrare D'Ambrosio. Questa mossa in emergenza si rivela vincente perchè un minuto dopo, e siamo all'83', Barella disegna uno splendido cross da destra che scavalca Cragno e pesca proprio la testa di D'Ambrosio, 1-2. Finale da Fort Apache, Sanchez ha un problema muscolare ma i cambi sono finiti, così l'Inter deve resistere in dieci uomini. Nell'ultimo assalto cagliaritano sale anche Cragno, ma l'Inter riparte e con il portiere fuori dai pali Lukaku mette il gol della staffa. Hanno ucciso l'Uomo Cragno. L'Inter risorge dalle proprie ceneri e continua a candidarsi per lo Scudetto, è una vittoria che può valere più di tre punti.

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