Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, la premiata ditta Kvaratskhelia-Osimhen fa 28

Con 28 reti in totale, le ultime maturate contro il Sassuolo, il tandem d'attacco degli azzurri fa sognare in vista della Champions

Sassuolo-Napoli, l'esultanza di Kvaratskhelia e Osimhen (Ansa)

Sassuolo-Napoli, l'esultanza di Kvaratskhelia e Osimhen (Ansa)

Napoli, 18 febbraio 2023 - Il Napoli ormai batte tutti: la scaramanzia di chi sta già festeggiando lo scudetto, quella legata al venerdì 17 e, cosa più importante, il Sassuolo. Il tutto grazie alla premiata ditta Kvaratskhelia-Osimhen, che respinge momentaneamente l'Inter indietro di 18 punti.

Una coppia da sogno

Al di là della replica dei nerazzurri, impegnati in serata contro l'Udinese, il dominio della capolista si fa sempre più netto al punto da far quasi perdere il conto dei tanti primati a referto. Quello più importante riguarda Luciano Spalletti, alla panchina numero 1000 in carriera. Il regalo, uno dei tanti stagionali, glielo confeziona un tandem che ormai fa paura anche in ottica Champions League, con l'Eintracht che per un attimo aveva accarezzato l'idea di sfidare i partenopei senza metà della coppia dei sogni. Invece niente da fare: Osimhen ci sarà nell'andata degli ottavi di finale. In realtà, anche l'eventuale forfait del nigeriano a causa delle noie muscolari accusate negli ultimi minuti della gara del Mapei Stadium probabilmente non avrebbe comportato un grande vantaggio per i tedeschi. Basti pensare al nome del sostituto: quel Simeone che anche ieri, nei pochi minuti a disposizione e al netto della successiva segnalazione del fuorigioco, aveva 'bollato'. Insomma, comunque la si giri il Napoli non concede più neanche le briciole agli avversari e se in campionato il trend sembra ormai inesorabile anche agli occhi dei più possibilisti, in Champions League le prime risposte arriveranno tra pochi giorni.

28 in due

Gli assi da calare per Spalletti non sono pochi e rispondono innanzitutto ai nomi di Kvaratskhelia ed Osimhen, che contro il Sassuolo hanno portato a 28 il computo delle reti complessive. Per il georgiano una discesa che ha ricordato il Kakà dei giorni d'oro: con buona pace di chi si prodiga in paragoni solo con l'idolo indiscusso di Fuorigrotta. Per il nigeriano invece una rete forte di due componenti: il genio di puntare a un angolo quasi impossibile della porta e la fortuna di aver trovato sulla propria strada un Consigli ingenuo e disattento. E dire che il numero 9, tra gol divorati, tiri strozzati e colpi di testa fuori bersaglio, non sembrava nella sua serata migliore. Serata che, tanto per cambiare, ha premiato un Napoli che adesso vuole sognare anche in Champions. Alle ambizioni prettamente sportive targate Aurelio De Laurentiis (e non solo) si unisce la voglia di imporsi fuori dai confini per dare ancora più credito al dominio totale in campionato.

Leggi anche - Calcio, morto Ilario Castagner