Napoli, tutti pazzi per Kvaratskhelia. Tifosi azzurri già innamorati

Sfumato Dybala, è il georgiano a rubare la scena a Dimaro tra gol e giocate di classe

Khvicha Kvaratskhelia (Alive)

Khvicha Kvaratskhelia (Alive)

Napoli, 18 luglio 2022 - Il modo migliore per dimenticare in fretta la delusione per il mancato arrivo del sogno Paulo Dybala, ormai a un passo dalla Roma, è fiondarsi sul mercato in entrata, con Gerard Deulofeu e Kim Min-Jae sempre più vicini. E magari godersi anche chi già c'è, come Khvicha Kvaratskhelia, il vero mattatore del ritiro di Dimaro.

Amichevoli galeotte

Al netto della qualità degli avversari affrontati finora dal Napoli (Anaune e Perugia), la palma di migliore in campo se l'è sempre beccata il georgiano. Un caso? Evidentemente no, specialmente adesso che alle gesta personali si sta aggiungendo un'intesa sempre più forte con il resto del reparto offensivo: in particolare con Victor Osimhen, col quale il dialogo in campo si fa sempre più fitto e proficuo. Gol, assist e belle giocate: Kvara - come ormai il classe 2001 è stato ribattezzato per una questione di praticità - ha veramente tutte le carte in regola per raccogliere con profitto la pesante eredità di Lorenzo Insigne. Anche la benedizione di Luciano Spalletti, che a margine dell'amichevole di ieri, quella più probante alla luce della categoria dei rivali, ha chiaramente parlato del georgiano come della migliore soluzione possibile per rimpiazzare colui che intanto al Toronto, complice un infortunio fastidioso da smaltire, finora non se la sta passando benissimo. Insomma, mai come ora la partenza dell'ex capitano fa molta meno paura. Merito di Kvaratskhelia, già sommerso dall'entusiasmo e dalle aspettative della tifoseria azzurra: un onore ma anche un onere da maneggiare con cura. Specialmente durante i ritiri estivi, quando le allucinazioni collettive sono piuttosto frequenti: per informazioni, restando sul pianeta Napoli, ritornare a qualche recensione fin troppo ottimistica su Adam Ounas.

Dubbi sulla tenuta fisica

Giocatori e situazioni diversi, anche se un punto in comune tra i due esterni potrebbe essere una spiccata fragilità muscolare che spaventa una squadra che quest'anno sarà chiamata a un tour de force su diversi fronti. Da qui la prudenza di Spalletti e del suo staff, che hanno gestito con cura la preparazione atletica di Kvara per evitare inutili rischi. Missione riuscita, a giudicare dalle condizioni di forma palesate in questi giorni dal georgiano, diventato suo malgrado l'unico pezzo pregiato di un mercato finora parco di emozioni e di grandi sussulti: in entrata, mentre in uscita gli addii messi a referto sono stati molti di più di quelli preventivati da Aurelio De Laurentiis alla vigilia di quest'estate rovente.

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