Juve, per Kean è sempre buona la prima. Ma ora c'è da rinnovare il contratto

Il classe 2000 brilla anche in Nazionale, dimostrandosi uomo da prime volte. Il suo apporto può essere decisivo in questo rush finale di stagione e intanto i bianconeri sono al lavoro per il prolungamento

Moise Kean

Moise Kean

Torino, 24 marzo 2019 - Moise Kean non sbaglia mai alla prima. Al debutto assoluto da titolare con la Juventus, il classe 2000, che negli anni passati era diventato il più giovane esordiente nella storia bianconera, era andato in gol, sia in Coppa Italia (a Bologna) che in campionato (doppietta contro l'Udinese). Cambiando maglia e indossando quella della Nazionale maggiore (primo Millenial di sempre a farlo), il giovanissimo attaccante non si è smentito. Schierato dal ct Roberto Mancini dal 1', Kean ha trovato la rete contro la Finlandia. Movimento senza palla da centravanti navigato, assist preciso di Immobile e destro imparabile: un momento indimenticabile per il numero 14 azzurro.

"Il primo gol è davvero emozionante - racconta Kean a fine gara - Un debutto da sogno. Mi faccio sempre trovare pronto e mi alleno con continuità. Sono pronto a battere diversi record". Avrà mica imparato da Cristiano Ronaldo? "Accanto a lui puoi solo migliorare. Allegri? Il mister è sempre stato buono con me, mi ha sempre aiutato nei momenti difficili. Se cambiano le gerarchie alla Juve dopo la rete in Nazionale? Tornerò a Torino con voglia di imparare come sempre e mi farò trovare pronto". Moise preferisce insomma tenere i piedi ben saldi a terra, nonostante un periodo esaltante per la sua carriera. Dopo una prima parte di stagione in cui aveva accumulato la miseria di 14 minuti giocati, nelle ultime tre gare con la Vecchia Signora è sempre sceso in campo, totalizzando più di 100 minuti di impiego.

Segno di come la crescita tecnica e fisica di Kean sia a buon punto. In questo rush finale di annata lo spazio non potrà che aumentare, visti gli impegni della Juve fra campionato e Champions League. Allegri dovrà necessariamente far rifiatare chi in attacco ha giocato di più e Moise è pronto a sfruttare l'occasione. In questo momento il ragazzo cresciuto nella Primavera bianconera pare davvero uno dei più in forma, sia di gambe che di testa: per questo può diventare importante non solo per conquistare le ultime vittorie necessarie per lo Scudetto, ma pure in Europa, dove con la sua freschezza in uscita dalla panchina ha la possibilità di incidere.

Poi c'è il discorso contratto. La Vecchia Signora, specie dopo le recenti prestazioni del nativo di Vercelli, ha fretta di rinnovare (l'attuale contratto scade nel 2020) ed è in contatto con Mino Raiola, procuratore del calciatore. Un sogno che si realizza per Kean, il cui futuro (prestito o permanenza con un ruolo più importante nella Juve) sarà poi deciso con tutta calma in estate.