Juventus, esordio boom per Vlahovic. Il serbo rivitalizza anche Morata

L'ex Fiorentina subito a segno con la nuova maglia. Il tridente con Dybala e Morata funziona: lo spagnolo torna decisivo

Vlahovic in azione

Vlahovic in azione

Torino, 7 febbraio 2022 - A Dusan Vlahovic sono bastati 13 minuti per lasciare subito il segno al suo esordio con la Juventus. Certo, c'è chi è riuscito a fare meglio di lui (il record assoluto appartiene a Danilo, in gol dopo appena 29 secondi), ma si sono visti debutti decisamente peggiori. Basti pensare ad esempio che a Cristiano Ronaldo, colui che indossava prima del serbo la 7, servirono quattro match per trovare la prima rete in maglia bianconera. Oltre all'elegante pallonetto su assist di Paulo Dybala, l'ex Fiorentina ha sfiorato almeno in un'altra circostanza la rete e dimostrato già una buona intesa con i compagni d'attacco, con i quali ha spesso cercato di combinare. 

La fame di VR7

"Devo ringraziare i miei compagni e il mister che mi hanno accolto benissimo, mi hanno aiutato tanto in questi giorni - le parole del classe 2000 ai microfoni di Dazn - Anche io da solo sto cercando di capire il prima possibile come funziona qui. Devo continuare così e lavorare ancora più forte. Cosa mi ha chiesto Allegri? La cosa più importante è fare gol, però oltre a questo vorrei migliorare sotto tutti i punti di vista, anche nel gioco, nel palleggio, smarcamenti, tutte cose che possono servire alla squadra. Non mi ha chiesto niente di particolare, mi ha detto solo di stare calmo e di non avere ansia, che sarebbe andato tutto bene". 

Morata decisivo 

Chi ha subito beneficiato della presenza di Vlahovic, oltre alla Juventus in generale, è Alvaro Morata. Dopo le voci riguardanti una sua partenza a gennaio, lo spagnolo è rimasto a Torino e sembra intenzionato a provare a giocare un ruolo decisivo per le sorti dei piemontesi da qui al termine dell'annata. Sgravato da compiti da vera punta, il 9 bianconero è partito esternamente, sacrificandosi in fase di ripiego e mettendosi a disposizione dei compagni. Dopo alcuni palloni interessanti per Vlahovic, ecco lo strappo con assist decisivo per la rete del raddoppio firmata dall'altro debuttante, Dennis Zakaria. "Ho passato l'ultimo mese senza sapere cosa sarebbe successo, finché il mister e la società mi hanno detto che avevano tanta fiducia in me e questo è molto importante. L'arrivo di Dusan? Sono contento perché pulisce tante palle, poi sa combinare, sa fare tutto, anche con Paulo ha una bella intesa - il commento dell'iberico - Adesso dobbiamo solo lavorare di più peer capirci ancora meglio. La posizione in campo? Sì, è diverso giocare in quel ruolo perché hai tanto campo davanti. Non è lo stesso che dover proteggere i palloni su certi lanci lunghi". 

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