Venerdì 19 Aprile 2024

Juventus-Tottenham in diretta tv, orari e dove vederla

Le probabili formazioni. Bernardeschi ai microfoni della Rai: "Allegri è un allenatore molto mentale. Ecco perché ho esultato a Firenze" Juventus-Tottenham, formazioni e diretta

Gonzalo Higuain (Newpress)

Gonzalo Higuain (Newpress)

Torino, 12 febbraio 2018 - Bentornata Champions League. E' subito Juventus-Tottenham per la ripresa dopo la pausa estiva. Si parte domani con l'andata degli ottavi di finale, che vede, alle 20.45, la sfida tra Basilea e Manchester City e, appunto, quella tra gli uomini di Allegri e gli Hotspur. SuLa partita dei bianconeri non si potrà vedere in chiaro: sarà accessibile solo agli abbonati a Premium Sport e dunque si potrà vedere su Premium Sport HD e in streaming anche su Premium Play.

Quanto alle probabili formazioni, eccole: Juventus (4-3-3): Buffon; De Sciglio, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Bentancur; Douglas Costa, Higuain, Mandzukic. Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Trippier, Sanchez, Vertonghen, Davies; Dier, Dembele; Eriksen, Alli, Son; Kane.

Il tecnico Massimiliano Allegri potrebbe non schierare Andrea Barzagli, fermo per un guaio al polpaccio destro. Alla sua probabile assenza si aggiungono quelle di Guillermo Cuadrado, non ancora a posto dopo l'intervento per la pubalgia, Benedikt Howedes, Blaise Matuidi e Paul Dybala

Juventus-Tottenham, segui qui la diretta testuale: martedì dalle 20.45

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Bernardeschi: "Dybala, datti una mossa. Champions? Siamo al 100%"

di FRANCESCO BOCCHINI

Torino, 12 febbraio 2018 - Rock'n'goal. Calcio e musica, queste le due grandi passioni di Federico Bernardeschi. Il talento della Juventus in campo ha il ritmo giusto, sa accelerare quando serve, e anche con una chitarra in mano non se la cava per niente male. "Ieri ho messo su Instagram una storia della canzone La Guerra di Piero: secondo me De Andrè è uno dei cantautori più assoluti - sottolinea "Berna" in un'intervista rilasciata a Raisport - Le canzoni si possono quasi studiare da quanto sono poetiche, dalle canzoni che dice. Ieri avevo questa vena un po' poetica e ho deciso di mettere quella storia". In realtà, una certa vena poetica, quasi drammatica, il classe '94 l'aveva già fatta intravedere anche venerdì sera in quello che per diversi anni è stato il suo stadio.

Accolto e ricoperto dai fischi del pubblico fiorentino, Bernardeschi ha accusato il colpo nel primo tempo, per poi esaltarsi nella ripresa. Un grande assolo quello da calcio di punizione, che ha sbloccato una sfida in salita fino a quel momento per la Vecchia Signora. Il gol è stato seguito poi da un'esultanza sincera, della quale il giocatore nativo di Carrara non si è voluto privare nonostante il suo passato in viola. "Quando ritorni dove sei cresciuto è sempre un qualcosa di speciale, ovviamente l'accoglienza è stata così, però credo che faccia parte del calcio - il pensiero del numero 33 bianconero - Lo scopo del calcio è fare gol, quindi quando si segna credo che sia giusto esultare, per rispetto dei propri tifosi. A me è venuto spontaneo, ma ovviamente senza mancare di rispetto a nessuno. Come ho sempre detto, la riconoscenza verso la società viola non mancherà mai, perchè comunque con loro sono cresciuto...".

Cresciuto fino al punto tale da "costringere" la Juventus ha fare di tutto pur di assicurarselo. A ormai più di sei mesi dal suo approdo all'ombra della Mole, che idea si è fatto Bernardeschi del mondo che in estate lo ha accolto con grande entusiasmo? "Un mondo grande, un mondo bello, un mondo anche inaspettato perché finché lo vedi dall'esterno è un conto, poi quando ne fai parte è un'altra cosa. Mi pare di vedere le cose anche in maniera diversa, sono molto felice di questo", racconta il fantasista di Allegri. Allegri del quale Bernardeschi ha una grossa considerazione. "E' un allenatore molto mentale secondo me, è veramente complicato gestire tantissimi campioni e mettere tutte insieme le teste, questo è veramente difficile. Lui credo sia veramente forte in questo".

A proposito, il rientro di Dybala si avvicina e questo porterà a una maggior concorrenza in attacco per Bernardeschi, che tuttavia non pare così preoccupato. "Lo stiamo aspettando, quindi che si dia una mossa - commenta l'ex Fiorentina - Credo fermamente in una cosa, che la concorrenza in una squadra sia fondamentale, perché ti permette di tenere sempre alta l'asticella". Asticella che dovrà essere al massimo domani sera contro il Tottenham. "Entriamo preparati e molto determinati. Siamo pronti, ci arriviamo veramente al 100%, sia dal punto di vista mentale che da quello fisico".