Giovedì 18 Aprile 2024

Juventus-Spezia 2-0, Vlahovic e Milik fanno sorridere la Signora

Sotto gli occhi di Paredes, Madama fatica ma torna al successo dopo i due pareggi con Samp e Roma. Infortunio alla caviglia per Szczesny

Un momento del match Juventus-Spezia

Un momento del match Juventus-Spezia

Torino, 31 agosto 2022 - Altro giro, altra punizione capolavoro di Vlahovic, che stavolta regala i tre punti alla Juventus. Il serbo segna dalla stessa posizione dalla quale aveva punito sabato scorso la Roma e fa esultare Madama. Lo Spezia costringe ad una brutta prestazione la Vecchia Signora, osservata dalle tribune pure dall'ultimo arrivato Leandro Paredes, ma Cuadrado e compagni non pagano dazio e tornano a festeggiare la vittoria dopo due pareggi consecutivi, con Milik a chiudere i conti nei minuti di recupero, per il 2-0 finale. Servirà di più tuttavia per espugnare il Franchi di Firenze, dove non ci sarà Szczesny, uscito in lacrime e in barella per una brutta distorsione alla caviglia.

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Subito Vlahovic 

Debutto in A per Gatti, che fa coppia con Bremer al centro della difesa di Allegri, mentre a centrocampo viene confermato Miretti. In attacco, sull'out mancino, non c'è Kostic ma Kean. Gotti invece si affida alla coppia Gyasi-Nzola per provare a far male alla retroguardia avversaria. Come era lecito attendersi, è la Juventus a gestire il ritmo del match. I padroni di casa sono subito aggressivi e al 9' Cuadrado si guadagna una punizione interessante. La posizione è sostanzialmente la solita del piazzato vincente di Vlahovic contro la Roma, e pure il risultato, dato che il serbo piazza il pallone là dove Dragowski non può arrivare. Gli ospiti provano immediatamente a reagire e per poco il pareggio non si materializza: Gyasi batte Szczesny lanciato in uno contro uno, ma la rete viene annullata per posizione di fuorigioco dell'attaccante ghanese. 

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Out Szczesny 

Nonostante lo svantaggio, i liguri restano compatti in fase difensiva, senza sbilanciarsi. E infatti la Vecchia Signora non trova varchi per spaventare Dragowski, faticando più del previsto a creare occasioni. I calci da fermo restano una soluzione: al 29' finisce alto il colpo di testa di Vlahovic. Manca un riferimento a centrocampo alla Juventus e con il trascorrere dei minuti crescono la fiducia e il possesso palla della compagine allenata da Gotti, che chiude in avanti. Prima dell'intervallo i riflettori - purtroppo - sono però su Szczesny, che in occasione di un corner ricade male, infortunandosi alla caviglia: al suo posto dentro Perin. 

Milik la chiude 

Le difficoltà della truppa di Allegri persistono anche in apertura di ripresa. Ci prova Miretti ad accendere la luce, ma la sua conclusione termina alta dopo una deviazione. Madama ha bisogno di una scossa e allora dentro il rientrante Di Maria, oltre a Kostic. Scossa che tuttavia non arriva subito, ma al 66' la Juve va comunque ad un passo dal raddoppio con la zuccata di Vlahovic sugli sviluppi di un calcio d'angolo, che viene salvata da Dragowski. La sfida scivola via senza grossi sussulti. Almeno fino all'82', quando una bella azione dei locali porta al tiro Danilo, che non inquadra il bersaglio grosso. Poco male per la Signora, che allo scoccare del 90' raddoppia con Milik, servito dall'assist di Miretti (uno dei migliori in campo) e bravo a trafiggere Dragowski in girata, per il suo primo sigillo in bianconero. 

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