Juventus, lo Scudetto non è in pericolo. Ma per la Champions...

I bianconeri potrebbero diventare campioni anche prima di scendere in campo con la Sampdoria. I segnali d'allarme sono invece in ottica Champions League

Paulo Dybala

Paulo Dybala

Torino, 24 luglio 2020 - Cinque punti nelle ultime cinque giornate, con 12 reti incassate. La frenata della Juventus in prossimità del traguardo Scudetto è stata brusca e preoccupante per Maurizio Sarri, che pregustava già il primo Tricolore della sua carriera all'intervallo della sfida con l'Udinese. E invece i suoi lo hanno tradito, con un approccio molle e distratto in apertura di ripresa, con Alex Sandro colpevole in occasione del pareggio di Nestorovski. Neanche il gol dei friulani è servito per risvegliare la Vecchia Signora, che ha faticato terribilmente per creare vere chances, incassando pure la beffa del sorpasso di Fofana quando ormai la gara sembrava avviata verso l'1-1 finale. 

Per il campionato nessun campanello d'allarme, perché comunque ai bianconeri sono sufficienti tre punti nelle prossime tre uscite. Lo Scudetto potrebbe arrivare persino prima della sfida con la Sampdoria, nel caso in cui l'Atalanta perda questa sera a San Siro contro il Milan e l'Inter e la Lazio non riescano a battere rispettivamente Genoa ed Hellas Verona fra sabato e domenica. Altrimenti la Juventus potrà festeggiare in campo centrando il successo contro la squadra dell'ex Claudio Ranieri, praticamente salva nonostante la sconfitta nel derby della Lanterna.

I segnali mandati dai piemontesi sono invece alquanto preoccupanti in chiave Champions League: la partita di ritorno degli ottavi con il Lione si avvicina (è in programma per il 7 agosto) e la formazione di Sarri dà l'aria di essere tutt'altro che pronta per l'impegno, sia da un punto di vista atletico che mentale. Possibile che la condizione fisica possa crescere da qui ai prossimi 14 giorni, ma quello che più fa pensiero al tecnico bianconero sono i clamorosi cali di concentrazione e di personalità dei suoi. La Vecchia Signora dà tutt'altro l'aria di essere una compagine solida e le rimonta subite con Milan, Sassuolo e Udinese ne sono la testimonianza. 

Ciò comporta che anche il Lione, fermo ormai da cinque mesi a causa dell'emergenza sanitaria e del conseguente stop definitivo della Ligue 1, rappresenti uno spauracchio mica da ridere sulla strada verso la Final Eight di Lisbona. Se non vorrà mancare all'appuntamento, la Juventus dovrà necessariamente fare un passo in avanti sotto tanti aspetti, anche perché chiamata a recuperare l'1-0 dell'andata. Uscire già agli ottavi avrebbe il sapore di fallimento per Sarri.