Torino, 5 maggio 2020 - Evidentemente, il 5 maggio è destinato a rappresentare una data importante nella storia della Juventus. 18 anni fa, i bianconeri vincevano quell'incredibile Scudetto strappato all'Inter proprio all'ultima giornata di campionato. Oggi invece non si è festeggiato nessun trofeo, ma forse qualcosa di ancora più valore: il ritorno a una semi normalità, dopo l'epidemia scoppiata ormai due mesi or sono. Tutti i calciatori - tranne Gigi Buffon - infatti si sono potuti finalmente allenare di nuovo allo Juventus Training Center, in forma ovviamente individuale e alternandosi uno a uno (il primo è stato Aaron Ramsey stamattina) sul terreno verde di gioco.
"Dopo la giornata di test ed esami, effettuati ieri, al J Medical, una parte dei calciatori della Juventus ha iniziato a frequentare lo Juventus Training Center della Continassa per seguire un percorso di ripresa della forma agonistica - ha fatto sapere il club piemontese attraverso il proprio sito ufficiale - Si rammenta che in base alla circolare del Ministero dell’Interno del 3 maggio, tali allenamenti si svolgeranno su base individuale e con arrivi scaglionati per permettere la piena ottemperanza alle norme in vigore".
All'appello mancano ovviamente ancora gli stranieri che devono fare rientro in Italia (il loro ritorno avverrà nelle prossime ore e nei prossimi giorni) e Cristiano Ronaldo, atterrato con il suo jet privato ieri sera a Caselle. Il portoghese dovrà adesso osservare 14 giorni di quarantena prima di poter riaffacciarsi alla Continassa. Nel frattempo, il cinque volte Pallone d'Oro continuerà ad allenarsi a casa, come d'altronde ha sempre fatto da quanto è scattato il lockdown.
Discorso diverso infine per Paulo Dybala, anch'egli costretto all'isolamento nella propria abitazione. L'argentino è in attesa della tanto agognata negatività al Covid-19. Dopodiché, pure la Joya, come i compagni, avrà il via libera per riprendere confidenza con il manto erboso della Continassa.