Giovedì 18 Aprile 2024

Juventus, Rabiot atteso domani a Torino. Ma il suo futuro resta lontano dall'Italia

Il centrocampista classe '96, secondo quanto raccontato dai media francesi, dovrebbe fare ritorno in Italia nella giornata di domani

Adrien Rabiot

Adrien Rabiot

Torino, 12 maggio 2020 - Il "caso Rabiot" sembra essere rientrato, almeno per quanto riguarda le tempistiche relative al ritorno in Italia del giocatore, che dovrebbe avvenire nella giornata di domani. Questo secondo quanto riferiscono i media francesi, in particolare l'Equipe. Il centrocampista mancino della Juventus dovrà poi osservare 14 giorni di quarantena, come già successo ai compagni stranieri che avevano lasciato l'Italia nei mesi scorsi.

La lontananza dell'ex Paris Saint Germain da Torino ha suscitato più di un sospetto in qualcuno: si è addirittura ipotizzato che, essendo allenamenti facoltativi quelli che vanno in scena da ormai una settimana a questa parte al centro sportivo della Continassa, il giocatore vi stesse rinunciando in protesta contro il club per la decisione di tagliare gli stipendi. Un atteggiamento che non trova conferme in Francia, dove scrivono che Rabiot fosse d'accordo con la Juve su quando effettuare il proprio rientro nel capoluogo piemontese. 

La verità, come spesso accade, dovrebbe stare nel mezzo. E comunque, a prescindere da come siano andati davvero i fatti, la posizione del numero 25 bianconero resta a dir poco in bilico in vista del mercato estivo. Di fronte a un'offerta allettante, la Vecchia Signora non si sottrarrebbe assolutamente all'eventualità di salutare Rabiot già in estate, visto che non lo ritiene un intoccabile. Anche perché, avendolo acquistato a zero (pagando solo 1,4 milioni di commissioni alla madre-procuratrice Veronique), con una sua cessione - in cambio di soldi oppure di contropartite tecniche - la Juve farebbe registrare un'importante plusvalenza. 

E le proposte, nonostante una stagione del classe '96 tutt'altro che indimenticabile, non mancherebbero, specie da quella Premier League dove il francese poteva finire già prima di scegliere di legarsi ai campioni d'Italia. Un matrimonio che, a posteriori, probabilmente nessuna delle parti rifarebbe, anche se quel contratto da otto milioni annui di stipendio non è stato proprio un brutto affare per Rabiot.