Venerdì 19 Aprile 2024

Juventus, Pirlo: "Mi vedo ancora qui al 100%, ma non decido io"

Il tecnico bianconero dopo aver centrato la qualificazione alla Champions: "Quando c'è stata la voglia di sacrificarsi poi i risultati sono arrivati"

Pirlo dopo la vittoria con il Bologna (Ansa)

Pirlo dopo la vittoria con il Bologna (Ansa)

Bologna, 23 maggio 2021 - "Io mi vedo al 100% alla Juventus il prossimo anno, ma non tocca a me decidere. Intanto ci godiamo la qualificazione alla Champions League". Eccome se se la gode Andrea Pirlo. In cinque giorni, il tecnico bianconero è riuscito a vincere il suo secondo trofeo da allenatore, alzando la Coppa Italia, e a confermare la squadra dentro le prime quattro, grazie al travolgente successo contro il Bologna e al pareggio fra Napoli e Verona. "Era importante finire il lavoro iniziato la scorsa estate. Mi sono impegnato tantissimo e questo è il risultato", il messaggio a fine gara dell'allenatore della Vecchia Signora. 

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"Decisiva la voglia di sacrificarsi"

E' euforico Pirlo. Non sarà lo Scudetto, ma per come si era messa a un certo punto la stagione, chiudere così è un affare non di poco conto. "Abbiamo dimostrato che quando c'è la voglia di sacrificarsi poi i risultati arrivano. Questo aspetto ci è mancato per tutto l'anno, ma quando abbiamo capito che per centrare l'obiettivo bisognava spingere su questa motivazione, lo abbiamo fatto. L'esclusione di Ronaldo? E' stata una scelta condivisa con lui: era stanco dopo mercoledì", spiega Pirlo, che poi parla delle difficoltà vissute al suo primo anno in panchina. "Non c'è mai stata paura. Ho avuto bisogno di un po' di tempo per spiegare i principi ai giocatori. Entrare alla Juventus da allenatore non era facile, ma i ragazzi mi hanno dato grande disponibilità e questo mi ha fatto crescere tanto. E' stata una stagione complicata ma che mi è servita". 

Basi solide

E adesso il futuro, insieme o meno alla società bianconera. "Mi godo la qualificazione, poi vedremo cosa accadrà. Quel che è certo è che mi immagino una Juve più forte e consapevole del proprio valore. Mi viene in mente ad esempio il finale di stagione di Rabiot, che sta dimostrando di essere un centrocampista unico al mondo. Anche conoscendo meglio gli altri calciatori sono riuscito a metterli nelle condizioni per rendere secondo le loro capacità. Questa squadra ripartirà il prossimo anno con basi solide". 

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